«Tocca alla Regione pulire il Redefossi dalle discariche a cielo
aperto. Il Comune può effettuare interventi straordinari, ma solo in
caso di assoluta urgenza».
La precisazione arriva dal municipio di via De Nicola dopo la denuncia di Italia Nostra Sud Est Milano, che nei giorni scorsi ha raccolto un’ampia documentazione fotografica sulla pattumiera continua che va dall’ingresso in San Giuliano, all’altezza della stazione S1, fino al confine melegnanese di Rocca Brivio. Nel canale ci sono decine di copertoni di auto, rifiuti ingombranti di ogni genere, migliaia di bottiglie di plastica, sacchetti e altri oggetti. Materiali che non sono spuntati in un giorno, ma che presumibilmente si sono “sedimentati” provenendo da nord, dall’abitato di San Giuliano, oppure trascinati dalle piene quando il Redefossi viene utilizzato come deviatore del Seveso e della Martesana. Contribuiscono al “risultato” finale anche gli abbandoni effettuati direttamente sul posto, aprendo il bagagliaio e buttando nel canale di tutto. In zona Mulino della Valle (frazione di Melegnano), gli ambientalisti hanno documentato carcasse di auto e mobili. La domanda di fondo posta da chi segnala lo stato di cose è però a chi tocchi pulire. Quesito che chiama in causa la proprietà e le competenze sul Redefossi stesso, un “fiume” di Milano dalla lunga e plurisecolare storia iniziata con gli scavi di fine Settecento. Oggi il Redefossi corre sotto tutta Milano, alimentato dal torrente Seveso e dal Naviglio della Martesana. In pratica il Redefossi “entra in azione” poche volte all’anno, durante fenomeni di piovosità alluvionale, contribuendo ad alleggerire la portata dei due torrenti che un tempo esondavano anche in piena città. In questo quadro il municipio di via De Nicola chiarisce il regime di competenza: «Il cavo è inserito nel reticolo idrico per il quale la competenza idraulica è in capo all’Agenzia interregionale per il fiume Po, l’ex Magistrato del Po di Parma. Gli aspetti gestionali, tra i quali la pulizia, sono di competenza regionale. A titolo di una-tantum e stante l’assoluta urgenza delle opere, il Comune di San Giuliano nella primavera 2011 ha effettuato un intervento straordinario di pulizia con fondi propri nel tratto di via Toscani, visto che la Regione in più di un occasione ha formalizzato l’indisponibilità di risorse per gli interventi».Fonte: Il Cittadino
La precisazione arriva dal municipio di via De Nicola dopo la denuncia di Italia Nostra Sud Est Milano, che nei giorni scorsi ha raccolto un’ampia documentazione fotografica sulla pattumiera continua che va dall’ingresso in San Giuliano, all’altezza della stazione S1, fino al confine melegnanese di Rocca Brivio. Nel canale ci sono decine di copertoni di auto, rifiuti ingombranti di ogni genere, migliaia di bottiglie di plastica, sacchetti e altri oggetti. Materiali che non sono spuntati in un giorno, ma che presumibilmente si sono “sedimentati” provenendo da nord, dall’abitato di San Giuliano, oppure trascinati dalle piene quando il Redefossi viene utilizzato come deviatore del Seveso e della Martesana. Contribuiscono al “risultato” finale anche gli abbandoni effettuati direttamente sul posto, aprendo il bagagliaio e buttando nel canale di tutto. In zona Mulino della Valle (frazione di Melegnano), gli ambientalisti hanno documentato carcasse di auto e mobili. La domanda di fondo posta da chi segnala lo stato di cose è però a chi tocchi pulire. Quesito che chiama in causa la proprietà e le competenze sul Redefossi stesso, un “fiume” di Milano dalla lunga e plurisecolare storia iniziata con gli scavi di fine Settecento. Oggi il Redefossi corre sotto tutta Milano, alimentato dal torrente Seveso e dal Naviglio della Martesana. In pratica il Redefossi “entra in azione” poche volte all’anno, durante fenomeni di piovosità alluvionale, contribuendo ad alleggerire la portata dei due torrenti che un tempo esondavano anche in piena città. In questo quadro il municipio di via De Nicola chiarisce il regime di competenza: «Il cavo è inserito nel reticolo idrico per il quale la competenza idraulica è in capo all’Agenzia interregionale per il fiume Po, l’ex Magistrato del Po di Parma. Gli aspetti gestionali, tra i quali la pulizia, sono di competenza regionale. A titolo di una-tantum e stante l’assoluta urgenza delle opere, il Comune di San Giuliano nella primavera 2011 ha effettuato un intervento straordinario di pulizia con fondi propri nel tratto di via Toscani, visto che la Regione in più di un occasione ha formalizzato l’indisponibilità di risorse per gli interventi».Fonte: Il Cittadino
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