sabato 1 dicembre 2012

Melegnano - I ladri di rame gettano i treni nel caos

Nuovo assalto ai binari dei ladri a caccia di rame. Stavolta i soliti ignoti hanno tentato il colpo nei pressi della stazione ferroviaria di Melegnano, lungo la linea dell’alta velocità Milano-Bologna, colpo fallito ma che ha causato danni all’infrastruttura per 10mila euro e il black out della circolazione ferroviaria fra Milano e Piacenza dalle 6 alle 8.45 di ieri mattina. I malviventi hanno sollevato i tombini e tagliato i cavi sotterranei in più punti, ma non ce l’hanno fatta a sfilarli e sono fuggiti a mani vuote. L’operazione richiede forza e i ladri sanno che per estrarre i fili da sotto terra è spesso necessario agganciare i cavi a un camion o a un fuoristrada e tirarli fuori usando la forza motore. Una delle ragioni per cui scelgono i tratti di linea in mezzo alle campagne, oltre a quella che è molto meno facile essere scoperti. I minuti a loro disposizione per portare a termine il lavoro sono comunque pochi, perché tutte le linee sono allarmate e non appena qualche componente salta viene segnalato in centrale. A quel punto i malviventi hanno il tempo che impiegano i tecnici di Ferrovie dello Stato per recarsi sul posto, 10-15 minuti al massimo che spesso non bastano. Si spiega così il fatto che siano spesso costretti a interrompere quello che stanno facendo, com’è accaduto molto probabilmente giovedì notte a Melegnano. A parte il rame che si è salvato, per Fs restano comunque i danni all’infrastruttura che ammontano a 10mila euro. Mentre a fare le spese dell’attacco alla linea dell’alta velocità sono stati i passeggeri che avevano prenotato un viaggio sui treni Freccia rossa e Italo lungo la Milano-Bologna. La gravità dei danni ha costretto infatti a sospendere tutte le corse fino alle 8.45 del mattino quando è stata ripristinata l’intera funzionalità della tratta. Dodici treni veloci sono stati costretti a percorrere la linea convenzionale fra Milano e Piacenza e hanno registrato ritardi fra i 20 e i 60 minuti. Intorno alle 9 si è ripreso a circolare regolarmente, ma chi aveva appuntamenti di lavoro o particolari impegni ha dovuto riprogrammare la sua giornata ragionando su uno spostamento di orario di almeno tre ore. Una bella scocciatura, non imputabile a disservizi ma all’imprevisto. Da Fs arriva una rassicurazione in merito alla sicurezza: «Il furto dei cavi in rame non comporta rischi alla circolazione dei treni e per l’incolumità dei passeggeri. In questi casi si attivano dei protocolli specifici che, in attesa dell’intervento delle squadre tecniche per il completo ripristino della funzionalità della linea, consentono ai treni di continuare a viaggiare in sicurezza anche se rallentati».Fonte: Il Cittadino

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