lunedì 22 luglio 2013

Per non dimenticare: Quella notte alla Diaz il tempo si fermo'

 

Tre reduci ritornano nella scuola di Genova 12 anni dopo il G8

C'erano i giornalisti Mark Covell e Lorenzo Guadagnucci, che avevano scelto la scuola del quartiere di Albaro come base durante le giornate del G8 di Genova; c'era Arnaldo Cestaro, il più' anziano all'interno della Diaz, che ha portato le fotografie di quei giorni, ingessato e su una sedia a rotelle; e c'era Enrica Bartesaghi, madre di una delle ragazze ferite durante l'irruzione.
E' stata una sorta di 'terapia' collettiva, 12 anni dopo, il ritorno nell'istituto scolastico genovese dove, la notte del 21 Luglio 2001, ci furono l'irruzione e i pestaggi da parte delle forze dell'ordine ricordati come una delle pagine più nere della nostra storia democratica.
Ad accompagnare i tre 'reduci' oggi anche molti dei medici e dei rappresentanti del Social Forum che quella notte hanno assistito alla drammatica uscita dei feriti. A consentire la visita nella scuola è stato il preside, Aldo De Matinis che dal prossimo anno vorrebbe aprirla anche ai genovesi.
Superato il portone l'emozione ha preso il sopravvento. Guadagnucci ha mostrato l'angolo dove dormiva, raccontando i momenti peggiori: "Tra il pestaggio e l'uscita - ha ricordato - era la dimensione del terrore e del panico.
Con agenti che ti controllavano e ti dicevano, 'Nessuno sa che siamo qui, possiamo fare quello che vogliamo'. Non potevo chiamare nessuno a soccorrermi. Forse è stato quello il momento in cui si sono formati tutti i traumi psichici che sono rimasti in noi. L'esperienza di avere la paura di morire non è comune".Fonte: Ansa.it

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