Tre reduci ritornano nella scuola di Genova 12 anni dopo il G8
C'erano i giornalisti Mark Covell e Lorenzo Guadagnucci, che avevano
scelto la scuola del quartiere di Albaro come base durante le giornate
del G8 di Genova; c'era Arnaldo Cestaro, il più' anziano all'interno
della Diaz, che ha portato le fotografie di quei giorni, ingessato e su
una sedia a rotelle; e c'era Enrica Bartesaghi, madre di una delle
ragazze ferite durante l'irruzione.
E' stata una sorta di 'terapia' collettiva, 12 anni dopo, il ritorno
nell'istituto scolastico genovese dove, la notte del 21 Luglio 2001, ci
furono l'irruzione e i pestaggi da parte delle forze dell'ordine
ricordati come una delle pagine più nere della nostra storia
democratica.
Ad accompagnare i tre 'reduci' oggi anche molti dei medici e dei
rappresentanti del Social Forum che quella notte hanno assistito alla
drammatica uscita dei feriti. A consentire la visita nella scuola è
stato il preside, Aldo De Matinis che dal prossimo anno vorrebbe aprirla
anche ai genovesi.
Superato il portone l'emozione ha preso il sopravvento. Guadagnucci
ha mostrato l'angolo dove dormiva, raccontando i momenti peggiori: "Tra
il pestaggio e l'uscita - ha ricordato - era la dimensione del terrore e
del panico.
Con agenti che ti controllavano e ti dicevano, 'Nessuno sa che siamo
qui, possiamo fare quello che vogliamo'. Non potevo chiamare nessuno a
soccorrermi. Forse è stato quello il momento in cui si sono formati
tutti i traumi psichici che sono rimasti in noi. L'esperienza di avere
la paura di morire non è comune".Fonte: Ansa.it
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