
La variante targata Partito Democratico in cinque anni fa volare alle stelle il valore del terreno.
2003 – Il terreno è agricolo, il suo valore è di 1 milione e 400 mila
euro. Questa è la somma pagata dalla società Santilo per acquistarlo.
2007 – La variante urbanistica del Pd locale trasforma il terreno in residenziale e approva un piano di intervento integrato per 500 appartamenti, una scuola materna e un parco. Il suo valore aumenta a dismisura.
2008 – La Santilo rivende il terreno per 40 milioni di euro, ad acquistarlo sono Idea Fimit e alcuni costruttori locali. Complessivamente l'operazione Bellaria ha un valore di oltre 100 milioni di euro.
L'intervista al sindaco di Peschiera Borromeo, Antonio Salvatore Falletta: dopo la sentenza del Tar, sul PII di Bellaria continua ad indagare la Magistratura
2007 – La variante urbanistica del Pd locale trasforma il terreno in residenziale e approva un piano di intervento integrato per 500 appartamenti, una scuola materna e un parco. Il suo valore aumenta a dismisura.
2008 – La Santilo rivende il terreno per 40 milioni di euro, ad acquistarlo sono Idea Fimit e alcuni costruttori locali. Complessivamente l'operazione Bellaria ha un valore di oltre 100 milioni di euro.
L'intervista al sindaco di Peschiera Borromeo, Antonio Salvatore Falletta: dopo la sentenza del Tar, sul PII di Bellaria continua ad indagare la Magistratura
É una sentenza storica, finalmente a Peschiera trionfa la legalità e
la trasparenza». Commenta così il sindaco Antonio Salvatore Falletta la
sentenza emessa
pochi giorni fa dal Tribunale Amministrativo Regionale sulla vicenda del PII di Bellaria. «È una vittoria per la salute e la sicurezza di quei cittadini - dice - che, in assoluta buona fede, hanno acquistato le case costruite a ridosso del deposito di perossidi della Mapei».
- Sindaco, un commento a caldo su questa sentenza?
È la prova che quando si lavora per il bene dei cittadini, per la legalità e per la trasparenza si viene premiati. Abbiamo tutelato gli interessi dei cittadini e non dei costruttori, come invece ha preferito fare nel 2007 il Governo del Pd locale. Il Tribunale dice che quel piano urbanistico è illegittimo, ad approvarlo sono stati alcuni degli attuali dirigenti del Pd di Peschiera e dei transfughi del partito, oggi passati sotto il simbolo di Base Democratica e Sel.
- In questi anni lei è stato attaccato pesantemente dall'opposizione, che l'ha tacciata di allarmismo. Qual è la sua risposta?
Da quando abbiamo preso in mano le carte e abbiamo iniziato a lavorare per ripristinare la legalità a Peschiera, gli esponenti del Pd e di Base Democratica hanno attaccato non solo me, ma anche la maggioranza che mi sostiene. Hanno cercato con ogni mezzo di mandarci a casa e di metterci a tacere, diffondendo messaggi falsi. Hanno ignorato i pareri sulla sicurezza di Asl, Arpa e dei Vigili del Fuoco, senza mai preoccuparsi della salute dei cittadini. I costruttori hanno cercato di spaventarci chiedendoci un risarcimento danni per centinaia di milioni di euro. La classe dirigente del Pd locale era a conoscenza dell'illegittimità di questo piano, evidentemente speravano di tornare al più presto al governo della città per sistemare le carte. Una parte del partito ha capito e ha preso le distanze dagli ex assessori e da quei dirigenti senza scrupoli, gli altri hanno preferito combattere con cinismo una battaglia a favore dei costruttori.
- Perché parla di politici e di costruttori come un tutt'uno?
Non c'è mai stata una separazione di competenze tra la precedente Amministrazione comunale e alcuni costruttori locali. Tra quei politici del Pd c'era anche chi, da consigliere comunale, ha votato la variante urbanistica e il piano, per poi acquistare l'area da costruttore l'anno dopo. È una scandalosa connivenza di interessi. È la prova di una grande sinergia tra i costruttori e il Pd locale. In politica serve trasparenza e lo stesso rigore lo pretendo anche dalla mia maggioranza. Solo un componente della mia maggioranza, prima dell’approvazione della delibera di annullamento definitivo degli appartamenti, il parco e la scuola materna, ha avuto un atteggiamento estremamente equivoco e sinergico con gli interessi della Sinistra locale e dei costruttori. Ed è per questo che, due giorni dopo l’annullamento del piano, ho ritirato le deleghe ad Adriano De Micheli.
- Lei ha presentato un esposto in Procura e su questa vicenda sono in atto delle indagini su presunti reati penali. Ci può dire qualcosa?
Il Tar ci ha dato ragione sull'illegittimità del PII di Bellaria e, siccome ho fiducia nella giustizia, sono certo che sarà la sezione penale del Tribunale a chiarire quanto è successo dietro le quinte di questa incredibile vicenda. A tutela degli interessi dei cittadini, ho presentato altri esposti in Procura e alla Corte dei Conti.
- Lei ha presentato un esposto anche alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale di 2 milioni e 500 mila euro?
La precedente Amministrazione comunale ha ceduto agli operatori un terreno comunale per la realizzazione dei box commettendo un doppio illecito: il terreno è stato ceduto in diritto di superficie perenne, mentre la legge prevede che tale diritto possa essere riconosciuto per un periodo massimo di 90 anni, e inoltre ha monetizzato la cessione ad un costo inferiore del 50% rispetto al costo di mercato. A conti fatti, nelle casse comunali non sono mai entrati 2 milioni e 500 mila euro, ovvero il corrispettivo della cifra scontata ai costruttori.Fonte: 7giorni
pochi giorni fa dal Tribunale Amministrativo Regionale sulla vicenda del PII di Bellaria. «È una vittoria per la salute e la sicurezza di quei cittadini - dice - che, in assoluta buona fede, hanno acquistato le case costruite a ridosso del deposito di perossidi della Mapei».
- Sindaco, un commento a caldo su questa sentenza?
È la prova che quando si lavora per il bene dei cittadini, per la legalità e per la trasparenza si viene premiati. Abbiamo tutelato gli interessi dei cittadini e non dei costruttori, come invece ha preferito fare nel 2007 il Governo del Pd locale. Il Tribunale dice che quel piano urbanistico è illegittimo, ad approvarlo sono stati alcuni degli attuali dirigenti del Pd di Peschiera e dei transfughi del partito, oggi passati sotto il simbolo di Base Democratica e Sel.
- In questi anni lei è stato attaccato pesantemente dall'opposizione, che l'ha tacciata di allarmismo. Qual è la sua risposta?
Da quando abbiamo preso in mano le carte e abbiamo iniziato a lavorare per ripristinare la legalità a Peschiera, gli esponenti del Pd e di Base Democratica hanno attaccato non solo me, ma anche la maggioranza che mi sostiene. Hanno cercato con ogni mezzo di mandarci a casa e di metterci a tacere, diffondendo messaggi falsi. Hanno ignorato i pareri sulla sicurezza di Asl, Arpa e dei Vigili del Fuoco, senza mai preoccuparsi della salute dei cittadini. I costruttori hanno cercato di spaventarci chiedendoci un risarcimento danni per centinaia di milioni di euro. La classe dirigente del Pd locale era a conoscenza dell'illegittimità di questo piano, evidentemente speravano di tornare al più presto al governo della città per sistemare le carte. Una parte del partito ha capito e ha preso le distanze dagli ex assessori e da quei dirigenti senza scrupoli, gli altri hanno preferito combattere con cinismo una battaglia a favore dei costruttori.
- Perché parla di politici e di costruttori come un tutt'uno?
Non c'è mai stata una separazione di competenze tra la precedente Amministrazione comunale e alcuni costruttori locali. Tra quei politici del Pd c'era anche chi, da consigliere comunale, ha votato la variante urbanistica e il piano, per poi acquistare l'area da costruttore l'anno dopo. È una scandalosa connivenza di interessi. È la prova di una grande sinergia tra i costruttori e il Pd locale. In politica serve trasparenza e lo stesso rigore lo pretendo anche dalla mia maggioranza. Solo un componente della mia maggioranza, prima dell’approvazione della delibera di annullamento definitivo degli appartamenti, il parco e la scuola materna, ha avuto un atteggiamento estremamente equivoco e sinergico con gli interessi della Sinistra locale e dei costruttori. Ed è per questo che, due giorni dopo l’annullamento del piano, ho ritirato le deleghe ad Adriano De Micheli.
- Lei ha presentato un esposto in Procura e su questa vicenda sono in atto delle indagini su presunti reati penali. Ci può dire qualcosa?
Il Tar ci ha dato ragione sull'illegittimità del PII di Bellaria e, siccome ho fiducia nella giustizia, sono certo che sarà la sezione penale del Tribunale a chiarire quanto è successo dietro le quinte di questa incredibile vicenda. A tutela degli interessi dei cittadini, ho presentato altri esposti in Procura e alla Corte dei Conti.
- Lei ha presentato un esposto anche alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale di 2 milioni e 500 mila euro?
La precedente Amministrazione comunale ha ceduto agli operatori un terreno comunale per la realizzazione dei box commettendo un doppio illecito: il terreno è stato ceduto in diritto di superficie perenne, mentre la legge prevede che tale diritto possa essere riconosciuto per un periodo massimo di 90 anni, e inoltre ha monetizzato la cessione ad un costo inferiore del 50% rispetto al costo di mercato. A conti fatti, nelle casse comunali non sono mai entrati 2 milioni e 500 mila euro, ovvero il corrispettivo della cifra scontata ai costruttori.Fonte: 7giorni
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