venerdì 13 settembre 2013

San Donato: "Salviamo l’ospedale dei bambini"

L’accorata richiesta si alza dal dottor Alessandro Frigiola, primario del reparto di cardiochirurgia pediatrica del Policlinico di San Donato, che lancia un appello in veste presidente dell’associazione “Bambini cardiopatici nel mondo” da cui in passato è partita l’iniziativa di raggiungere con una struttura all’avanguardia i piccoli siriani malati di cuore.

Ora le terribili conseguenze del conflitto interno stanno mettendo a rischio il centro pediatrico che ha aperto i battenti nel 2011 grazie ad una collaborazione tra il sodalizio e il ministero degli Affari Esteri - direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, a fronte di un progetto che è partito dal 2000, quando nel Paese il tasso di mortalità per cardiopatie congenite infantili era del 50 per cento. Nonostante la pesantissima situazione in cui si trova a lavorare il personale sanitario l’attività all’interno della struttura sta proseguendo comunque ma, sulla possibilità di tenere i battenti aperti si sono aperti grossi interrogativi.

Il primario dell’ospedale sandonatese richiama dunque l’attenzione su quanto sia necessario, al di là delle tensioni, istituire, anche sotto egida delle Nazioni Unite, un corridoio umanitario che continui a garantire il flusso di medicine e materiale occorrente perché la vita dell’ospedale continui.

L’attività è fino ad oggi andata avanti nonostante la difficilissima situazione interna del Paese. Ma a questo punto per garantire continuità il centro attende aiuti che consentano di superare gli ostacoli imposti dalla guerra.Fonte: MilanoToday

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