Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando i governi
aderenti a organizzare iniziative di pubblica sensibilizzazione nel
giorno prescelto: il 25 novembre. In questa stessa data nel 1960, tre
sorelle, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabel, venivano uccise a
bastonate e gettate in un dirupo, a causa del loro impegno politico
contro la dittatura dominicana. Dal 2005 anche diverse organizzazioni
italiane hanno iniziato a celebrare questa giornata, animando un
dibattito che ha fatto emergere aspetti ancora sommersi della nostra
società.
Ricerche sistematiche hanno evidenziato
dati nuovi e allarmanti: solo nel 2012 sono state oltre 15mila le donne
che si sono rivolte ai centri dedicati per denunciare episodi di
violenza, nel 75% dei casi avvenuti all’interno del nucleo familiare o
della propria coppia, fino ad arrivare ai casi limite in cui i
maltrattamenti sfociano in tragedia, fatto che – sempre secondo le medie
nazionali – avviene ogni tre giorni.
L’Amministrazione comunale
– da sempre impegnata nel promuovere l’uguaglianza e la cultura del
rispetto – ha deciso di amplificare il messaggio contro le differenze di
genere dedicando al tema non solo la giornata del 25, ma l’intero mese
di novembre. Il lavoro sinergico tra l’Assessorato alle Pari Opportunità
e l’Assessorato alla Cultura ha permesso di organizzare un calendario
di incontri denso e significativo.
Dopo la partecipata messa in scena
dello spettacolo Ferite a morte, sabato 22 novembre sarà inaugurato il
percorso formativo Chi è il maestro del lupo cattivo? basato sugli
scatti del fotografo Ico Gasparri e imperniato sulla lettura critica
dell’immagine femminile nel mondo pubblicitario.
A chiudere il calendario delle manifestazioni,
giovedì 28 in Cascina Roma verrà presentato il libro Non lo faccio più;
per riflettere sulla strumentalizzazione sociale della figura femminile
saranno presenti l’autrice Cristina Obber, la giornalista Paola
Battistioli, la professoressa Marina Calloni e il fotografo Ico
Gasparri. Intanto negli istituti primari prosegue il progetto formativo A
scuola di parità, per stimolare nei bambini e nei ragazzi la
riflessione sulle identità di genere.
Fonte: MilanoToday
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