La
complessa inchiesta che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di 3
agenti del commissariato polfer di Lambrate, di fatto ha avuto origine
da un arresto effettuato a San Giuliano.
Era l’aprile del 2012, quando gli agenti avevano arrestato un
maghrebino, accusandolo di detenere sostanze stupefacenti all’interno di
un appartamento sangiulianese. Il nordafricano, che aveva sin
dall’inizio respinto ogni accusa a suo carico, era sparito dalla
circolazione, per poi essere rintracciato qualche mese dopo ed essere
condannato a 3 anni di reclusione. Anche dal carcere, però, l’uomo ha
continuato a proclamare la sua innocenza e, coadiuvato dal suo avvocato
difensore, ha presentato denuncia all’indirizzo dei poliziotti che
l’avevano arrestato. A questo episodio, poi, si erano successivamente
aggiunte le testimonianze di altri extracomunitari che, passati tutti
per il commissariato di Lambrate, raccontavano di essere stati vittime
di episodi analoghi. Le indagini della Procura di Milano hanno infine
aperto le porte del carcere ai tre agenti, accusati di associazione per
delinquere, peculato e spaccio di stupefacenti, mentre il maghrebino
arrestato a San Giuliano è stato scagionato da ogni accusa. Fonte: 7giorni
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