Natale di bagordi per i furbetti dello
scarico abusivo. Da Viboldone a Pedriano si snoda la strada dello
scempio: le festività hanno lasciato dietro di sé uno spettacolo di
incredibile degrado ambientale (e morale). Tra televisori obsoleti,
frigoriferi, mobili, piastrelle, materassi, poltrone, per poco più di
due chilometri lo sguardo abbraccia uno scenario da realtà in via di
sviluppo. Non è certo una novità che il collegamento tra le due frazioni
venga fatto oggetto di abbandoni illeciti. Le segnalazioni sono
continue. La stessa macchina fotografica di google ha “congelato” nella
web-sfera un tratto di strada in cui piccoli cumuli di rifiuti sono
purtroppo la norma. Nottetempo, col favore del buio e dell’isolamento,
basta una sosta di pochi secondi e la montagnetta abusiva è servita.
Quella di questi giorni, tuttavia, appare una situazione più che mai
fuori controllo. Almeno cinque sono i punti di scarico con una
consistente quantità di materiale accumulato. Praticamente, ogni piccolo
slargo della strada riserva una sorpresa. Tre di questi hanno assunto
dimensioni da discarica, probabilmente frutto di più abbandoni
accumulatisi nel tempo. Al cimitero di Civesio fanno bella mostra di sé
quattro materassi. Sacchi d’immondizia sulla strada che va a Occhiò.
La denuncia si è alzata da Bernardo Torre, presidente del comitato
civico di Civesio: «Non si può andare avanti così. L’amministrazione
deve fare qualcosa, aumentare i controlli». «Si può affrontare questo
problema soprattutto insistendo sulla prevenzione - l’intervento
dell’assessore all’ambiente e alla sicurezza Gennaro Piraina -: è in
primo luogo una battaglia di civiltà. La collaborazione dei cittadini è
fondamentale». Sangiulianesi esortati, pertanto, a segnalare qualora si
trovassero in presenza di sversamenti in corso. Dati alla mano, Piraina
sottolinea che «nel 2013 ci sono stati ben 182 interventi contro i 71
effettuati nel 2012». Un impegno in aumento per un fenomeno che appare
in crescita ancor più verticale. I sopralluoghi e controlli di guardie
ecologiche e nucleo di polizia ambientale non bastano. Quella
dell’abbandono di rifiuti, prosegue l’assessore, «è una prassi pessima e
dannosa, che stiamo cercando di indebolire pensando anche all’utilizzo
di nuove telecamere mobili».
Sta di fatto che, ora come ora, a un ipotetico appello di pezzi
d’arredamento, sulla Viboldone-Pedriano, non manca quasi nulla. Water
rosa, in diversi esemplari, è uno degli arredi del bagno che è stato
abbandonato.Fonte: Il Cittadino
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