giovedì 9 gennaio 2014

San Giuliano: Lo scempio delle discariche abusive

Natale di bagordi per i furbetti dello scarico abusivo. Da Viboldone a Pedriano si snoda la strada dello scempio: le festività hanno lasciato dietro di sé uno spettacolo di incredibile degrado ambientale (e morale). Tra televisori obsoleti, frigoriferi, mobili, piastrelle, materassi, poltrone, per poco più di due chilometri lo sguardo abbraccia uno scenario da realtà in via di sviluppo. Non è certo una novità che il collegamento tra le due frazioni venga fatto oggetto di abbandoni illeciti. Le segnalazioni sono continue. La stessa macchina fotografica di google ha “congelato” nella web-sfera un tratto di strada in cui piccoli cumuli di rifiuti sono purtroppo la norma. Nottetempo, col favore del buio e dell’isolamento, basta una sosta di pochi secondi e la montagnetta abusiva è servita. Quella di questi giorni, tuttavia, appare una situazione più che mai fuori controllo. Almeno cinque sono i punti di scarico con una consistente quantità di materiale accumulato. Praticamente, ogni piccolo slargo della strada riserva una sorpresa. Tre di questi hanno assunto dimensioni da discarica, probabilmente frutto di più abbandoni accumulatisi nel tempo. Al cimitero di Civesio fanno bella mostra di sé quattro materassi. Sacchi d’immondizia sulla strada che va a Occhiò.
La denuncia si è alzata da Bernardo Torre, presidente del comitato civico di Civesio: «Non si può andare avanti così. L’amministrazione deve fare qualcosa, aumentare i controlli». «Si può affrontare questo problema soprattutto insistendo sulla prevenzione - l’intervento dell’assessore all’ambiente e alla sicurezza Gennaro Piraina -: è in primo luogo una battaglia di civiltà. La collaborazione dei cittadini è fondamentale». Sangiulianesi esortati, pertanto, a segnalare qualora si trovassero in presenza di sversamenti in corso. Dati alla mano, Piraina sottolinea che «nel 2013 ci sono stati ben 182 interventi contro i 71 effettuati nel 2012». Un impegno in aumento per un fenomeno che appare in crescita ancor più verticale. I sopralluoghi e controlli di guardie ecologiche e nucleo di polizia ambientale non bastano. Quella dell’abbandono di rifiuti, prosegue l’assessore, «è una prassi pessima e dannosa, che stiamo cercando di indebolire pensando anche all’utilizzo di nuove telecamere mobili».
Sta di fatto che, ora come ora, a un ipotetico appello di pezzi d’arredamento, sulla Viboldone-Pedriano, non manca quasi nulla. Water rosa, in diversi esemplari, è uno degli arredi del bagno che è stato abbandonato.Fonte: Il Cittadino

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