giovedì 27 febbraio 2014

Tassista ucciso: scarcerato l' aggressore, ai domiciliari

Davide Guglielmo Righi, l' aggressore del tassista Alfredo Famoso, morto martedì scorso dopo due giorni di coma, passa dal carcere ai domiciliari. Lo ha deciso il gip di Milano Gianfranco Criscione che ha derubricato il reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, riconoscendo a Righi l'attenuante della provocazione.
La Procura di Milano aveva chiesto che Righi, consulente informatico di 48 anni, rimanesse in carcere con l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale, ossia l'accettazione della possibilità e del rischio di uccidere. La difesa, invece, rappresentata dall'avvocato Margherita Rossi, aveva chiesto la derubricazione in omicidio preterintenzionale e la scarcerazione, tesi accolta dal giudice.
Nell'interrogatorio di ieri davanti al gip, Righi ha sostenuto, tra le altre cose, che quando il tassista è sceso dalla macchina dopo non aver rispettato la precedenza delle strisce pedonali, ha avuto un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti. Il giudice ha riconosciuto all'indagato l'attenuante della provocazione. Righi è stato fermato lunedì scorso, nell'ambito dell' inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Maria Teresa Latella, dopo che domenica scorsa in via Morgagni ha ucciso, secondo l'accusa, al termine di una lite di viabilità, il tassista lanciandogli una confezione di bottiglie d'acqua al volto. Famoso è morto dopo due giorni di coma. Tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima verrà eseguita l'autopsia. Fonte: Ansa

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