È
con ogni probabilità di natura dolosa il violento rogo che, nella notte
tra lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile, ha devastato il bar Oasi
all’interno del Parco Nord, a San Giuliano.
Il punto di ristoro è stato realizzato ormai 5 anni orsono dalla
“Fondazione promozione e solidarietà umana”, creata da Don Chino Pezzoli
a sostegno di giovani emarginati e tossicodipendenti. Le ipotesi
investigative fin’ora formulate parlano di un incendio di origine dolosa
appiccato per gioco da alcuni vandali, ai quali la situazione è poi
sfuggita di mano. Nel patio retrostante la struttura, infatti, i
carabinieri hanno rinvenuto alcune panchine divelte e disposte in
cerchio, all’interno del quale erano presenti diverse bottiglie di
superalcolici. I militari ritengono che, dopo una serata trascorsa ad
alzare il gomito, il gruppo di ignoti abbia creato un falò improvvisato,
alimentandolo con i resti dell’alcol nel bottiglie. Ben presto, però,
l’incendio è divampato in maniera incontrollata, propagandosi alla
struttura che ospita il bar e causando danni per diverse migliaia di
euro. Durante le ore notturne, l’area è priva di videosorveglianza e
vigilanza, fatti salvi i controlli degli operatori degli istituti di
vigilanza privarti, che per primi hanno lanciato l’allarme.Fonte/giorni
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