Cornaredo, 26 maggio 2014 - Allarme bocconi avvelenati nei parchi pubblici di Cornaredo e di Peschiera Borromeo.
In entrambi i casi la paura dei padroni di Fido è alimentata dal tam
tam, anche via web, fortunatamente senza che tra gli animali si siano
registrate vittime.
A Peschiera i proprietari di
cani si sono prontamente mobilitati chiedendo al Comune di installare
telecamere nelle aree gioco e in quelle destinate agli animali, e che
l’ufficio per i Diritti degli animali si attivi per interdirne l’accesso
finché non sia realizzata una bonifica.
«Occorre che le segnalazioni arrivino alle autorità competenti attraverso i canali corretti», avverte Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali e Ambiente, da anni impegnato in prima persona nella tutela degli amici a quattro zampe.
«In
casi di presunto avvelenamento, la procedura prevede, laddove
possibile, di raccogliere il boccone sospetto e consegnarlo al
veterinario. Quest’ultimo invierà il campione all’Istituto
zooprofilattico per verificare l’effettivo avvelenamento. Il veterinario
è anche tenuto a comunicare al sindaco l’avvelenamento sospetto o
conclamato dei cani visitati. In caso di avvelenamento conclamato il
sindaco dovrà controllare l’area interessata e bonificarla. È molto
importante che anche i cittadini si attivino comunicando prontamente i
propri sospetti. Basta recarsi in Comune o dai carabinieri con una
certificazione redatta dal veterinario per permettere agli uffici
competenti di iniziare le indagini. Ricordo infine che per queste azioni
criminali il Codice penale prevede l’arresto. Spargiamo la voce,
facciamo capire a questi delinquenti che rischiano la galera».
A Cornaredo
invece l’allarme riguarda i parchi pubblici accanto all’ufficio Tecnico
di via Dei Mille e in via Matteotti. La notizia è stata diffusa sul web
da proprietari di cani, preoccupati «per il clima di intolleranza che
da alcune settimane si respira in paese». Per il momento non c’è una
denuncia ma solo un tam tam per invitare tutti a stare attenti.
Su Facebook,
dov’è stato pubblicato l’annuncio, il proprietario di un cane racconta:
«Il cagnolino dei miei genitori è mancato da poco, fegato e reni
distrutti. Pur non sapendo con certezza la causa ora che leggo il
messaggio qualche dubbio mi sorge». Il dibattito è molto animato, con
commenti di condanna e indignazione. Dietro la mano degli ignoti che
avrebbero lasciato i bocconi avvelati c’è una guerra tra proprietari di
animali e cittadini che non gradiscono i bisogni di cani e gatti nei
parchi e sui marciapiedi.Fonte: Il Giorno
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