L’obiettivo è la creazione di un percorso
naturalistico sovra-comunale che costeggi, valorizzandole, le sponde del
Lambro. Grazie al contributo assegnato dalla Regione Lombardia al
Comune – sulla base del progetto presentato in collaborazione con il Wwf
Sud Milano – San Donato avrà ben due oasi lungo questo corridoio
ecologico.
I 120mila euro, a tanto ammonta il trasferimento regionale, serviranno, infatti, a costituire una nuova area naturalistica che andrà a sommarsi all’Oasi Levadina, zona in cui è stato ricreato un ecosistema autoctono con tanto di fontanile.
La zona interessata dal progetto è situata lungo via Gela nei pressi della Centrale di cogenerazione di Bolgiano. Tra i principali interventi che saranno realizzati figurano la riqualificazione delle vie d’accesso e dei sentieri (in modo da renderla meglio fruibile), la piantumazione di essenze tipiche del territorio, l’apposizione di bacheche descrittive con note sulla flora e la fauna locali, e la creazione di un canneto palustre: ambiente ormai molto raro nella pianura Padana, ma assai importante nel contesto dell’ecologia fluviale.
I 120mila euro, a tanto ammonta il trasferimento regionale, serviranno, infatti, a costituire una nuova area naturalistica che andrà a sommarsi all’Oasi Levadina, zona in cui è stato ricreato un ecosistema autoctono con tanto di fontanile.
La zona interessata dal progetto è situata lungo via Gela nei pressi della Centrale di cogenerazione di Bolgiano. Tra i principali interventi che saranno realizzati figurano la riqualificazione delle vie d’accesso e dei sentieri (in modo da renderla meglio fruibile), la piantumazione di essenze tipiche del territorio, l’apposizione di bacheche descrittive con note sulla flora e la fauna locali, e la creazione di un canneto palustre: ambiente ormai molto raro nella pianura Padana, ma assai importante nel contesto dell’ecologia fluviale.
«L’operazione finanziata dalla Regione – spiega
l’assessore alle politiche ambientali, Andrea Battocchio – rientra
nell’ambito del Contratto di fiume Lambro, un’importante sinergia fra
gli Enti attraversati dal corso d’acqua che punta alla riduzione
dell’inquinamento, al contenimento dei rischi idrogeologici e alla
riqualificazione del sistema ambientale. L’intervento valorizzerà una
parte del territorio dove, come già accaduto per l’Oasi Levadina,
saranno ripristinati l’assetto e gli equilibri ecologici originari
dell’ecosistema locale, permettendo una maggiore fruizione da parte dei
cittadini».
Fonte: MilanoToday
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