Corsa contro il tempo dei soccorritori. Appello del Papa
E' di 245 morti il nuovo bilancio, sempre provvisorio, del disastro
della miniera turca di Soma, ha reso noto questo pomeriggio il ministro
dell'energia Taner Yildiz. Poco prima il capo del governo Recep Tayyip
Erdogan, contestato dai familiari dei minatori a Soma, aveva indicato
che circa 120 persone sono intrappolate in fondo alla miniera. Le
speranze di salvarli si fanno sempre piu' esili. L'incendio in fondo
alla miniera, ha detto Yilmiz, non e' stato ancora spento.
Tra le vittime anche un ragazzo di 15 anni.
Il Papa ha fatto un appello in udienza generale: "Vi invito a pregare
per i minatori che ieri sono morti e per quanti si trovano ancora
intrappolati nelle gallerie. Il Signore accolga i defunti nella sua casa
e dia conforto ai loro familiari".
Se sul numero esatto delle vittime non ci sono certezze, non vi è
alcun dubbio sulla tragedia che ha colpito la Turchia. Ed ha spinto il
premier Recep Tayyip Erdogan ad annullare una visita all'estero e ha
proclamare tre giorni di lutto nazionale da oggi. La corsa contro il
tempo per salvare i minatori, che indossavano maschere a antigas con
un'autonomia fra i 45 minuti e un'ora e mezza, è iniziata alle 19. E di
fronte alle riserve di ossigeno sempre più scarse i soccorritori hanno
continuano a pompare aria fresca verso le gallerie in profondità. Ma non
è bastato.
Secondo il governatore provinciale Bahattin Atci, fra 200 e 300 minatori sono rimasti bloccati a quattro chilometri dall' uscita in fondo alla miniera di carbone, proprietà di una società privata. I soccorritori hanno iniziato a raggiungere alcuni dei minatori, vivi. Ma con il passare del tempo hanno estratto anche molti corpi ormai senza vita. Le informazioni su quanto accaduto sono imprecise e frammentarie, se non contraddittorie. L'incidente si è prodotto nel pomeriggio durante un cambio di turno.
Secondo il governatore provinciale Bahattin Atci, fra 200 e 300 minatori sono rimasti bloccati a quattro chilometri dall' uscita in fondo alla miniera di carbone, proprietà di una società privata. I soccorritori hanno iniziato a raggiungere alcuni dei minatori, vivi. Ma con il passare del tempo hanno estratto anche molti corpi ormai senza vita. Le informazioni su quanto accaduto sono imprecise e frammentarie, se non contraddittorie. L'incidente si è prodotto nel pomeriggio durante un cambio di turno.
Per l'emittente Ntv l'esplosione, avvenuta a due chilometri di
profondità, sarebbe dovuta a un cortocircuito. Le gallerie sono state
invase da fiamme e fumo spesso. Al momento dell'incidente in fondo alla
miniera c'erano 580 minatori. Circa 300, che si trovavano in altre
gallerie, hanno potuto fuggire subito. I soccorritori sono stati divisi
in quattro squadre, che continuano a lavorare senza sosta nel disperato
tentativo di fare estrarre dalle viscere della terra i sepolti vivi. Il
fumo, l'incendio, che non si sa se sia stato estinto, e il black-out
elettrico rendono l'intervento a rischio. Diversi soccorritori hanno
dovuto essere ricoverati.
Davanti ai cancelli della miniera si sono riuniti i familiari dei minatori intrappolati. Per loro sono momenti di drammatica attesa. Le carenze nella sicurezza delle miniere di carbone turche sono da tempo al centro di polemiche. Nel 2013, sono stati 93 i minatori morti nelle varie miniere del paese. Nel novembre scorso 300 minatori si erano rinchiusi in fondo alla miniera di Zanguldak, nella regione del Mar Nero - dove nel 1992 una esplosione aveva fatto già 163 morti - per protestare contro le misure di sicurezza insufficienti dell'impianto.
Due settimane fa il principale partito di opposizione, il Chp di Kemal Kilicdaroglu, aveva chiesto in parlamento un'inchiesta sulla sicurezza proprio nella miniera di Soma. La proposta è stata bocciata dall'Akp, che ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara.Fonte: Ansa
Davanti ai cancelli della miniera si sono riuniti i familiari dei minatori intrappolati. Per loro sono momenti di drammatica attesa. Le carenze nella sicurezza delle miniere di carbone turche sono da tempo al centro di polemiche. Nel 2013, sono stati 93 i minatori morti nelle varie miniere del paese. Nel novembre scorso 300 minatori si erano rinchiusi in fondo alla miniera di Zanguldak, nella regione del Mar Nero - dove nel 1992 una esplosione aveva fatto già 163 morti - per protestare contro le misure di sicurezza insufficienti dell'impianto.
Due settimane fa il principale partito di opposizione, il Chp di Kemal Kilicdaroglu, aveva chiesto in parlamento un'inchiesta sulla sicurezza proprio nella miniera di Soma. La proposta è stata bocciata dall'Akp, che ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara.Fonte: Ansa
Nessun commento:
Posta un commento