Tra un caffè e l’altro, contemporaneamente alla loro attività di
baristi, ne conducevano un’altra illecita, almeno fino all’arrivo dei
carabinieri. Così una coppia di coniugi di Zelo Buon Persico è finita in
manette con l’accusa di detenzione a fini si spaccio di sostanze
stupefacenti, assieme al fratello della donna, accusato di essere il
loro fornitore. I traffici del duo di baristi – spacciatori sono stati
interrotti nei giorni scorsi dai carabinieri di Paullo, i quali,
indagando su alcuni consumatori avevano scoperto che questi ultimi si
rifornivano presso un bar di Zelo. Così i militari paullesi sono partiti
alla volta del locale e si sono appostati all’esterno, tenendo sotto
controllo il sospetto e continuo via vai di clienti. Una volta atteso
che all’interno non ci fosse nessuno, i carabinieri sono entrati ed
hanno reso note le ragioni della loro presenza. A quel punto, la barista
ha di propria spontanea volontà consegnato una scatola contenente 21
dosi di cocaina, assieme ad altri 80gr di sostanza da taglio. Marito e
moglie hanno poi confessato che il loro fornitore era il fratello della
donna. A casa di quest’ultimo, infatti, sono stati trovati ulteriori
15gr di cocaina, 10 di marijuana, 50 di sostanza da taglio, quasi 4mila
euro in contanti e una scacciacani. Secondo i carabinieri, i pusher
cedevano la droga quando i clienti pagavano il conto alla cassa,
nascondendo le dosi tra banconote e scontrini.Fonte: 7giorni
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