mercoledì 4 febbraio 2015

Peschiera: Falletta lancia una class action contro i provvedimenti assunti su Bellaria dall’Amministrazione Zambon, «Fermiamo l’illegalità»

«Porterò in Procura tutti gli atti prodotti dalla giunta Zambon sul PII di Bellaria, in questi giorni stanno accadendo fatti gravissimi ai limiti della legalità. Lancio un appello a tutte le forze politiche, alle associazioni e ai singoli cittadini per unire le forze e difendere la nostra città da questi soprusi: firmiamo tutti insieme il ricorso al Tar, la sicurezza dei peschieresi è un bene che deve essere anteposto a qualsiasi altro interesse», dice Antonio Salvatore Falletta, l’ex sindaco di Peschiera che ha vinto il ricorso dei costruttori di Bellaria davanti al Tar per la pericolosità e l’illegittimità del PII di Bellaria. Falletta annuncia la nascita del Comitato per la Difesa dei Cittadini che, in modo trasversale e senza colori politici, porterà avanti la battaglia per la sicurezza e la salute dei peschieresi. Due le azioni immediate del Comitato: una raccolta firme e una raccolta fondi a sostegno del ricorso al Tar. «Mentre il Tar ha dichiarato l’illegittimità del comparto Bellaria e ha imposto agli operatori la mitigazione ambientale per proteggere le case dal deposito di perossidi e dal rumore - continua Falletta -, il sindaco Luca Zambon sta chiaramente indebolendo la posizione del Comune per avvantaggiare i costruttori davanti al Consiglio di Stato. È una situazione inaccettabile, a rimetterci saranno i cittadini». Nel mirino di Falletta, l’ordinanza con cui il sindaco Zambon ha revocato l’annullamento del parco e della scuola materna e l’ultima Atto di indirizzo approvato il 27 gennaio dalla giunta con cui ha dato un nuovo il via al riesame della situazione di Bellaria. Falletta conclude: «La vicenda Bellaria scotta e lo dimostra il fatto che negli ultimi mesi tre capisettore e un segretario comunale si siano rifiutati di firmare gli atti voluti da Zambon. Dopo che l’Asl, il Ctr dei Vigili del Fuoco e il Tar si sono espressi in modo netto sulla pericolosità di quel comparto, ora il sindaco vuole costruire la scuola materna e il parco pubblico a pochi metri dal deposito di perossidi. Ha perfino revocato il progetto di mitigazione ambientale voluto dal Tar. È davvero vergognoso. Mi rivolgo ai cittadini che hanno a cuore il bene della nostra città: andiamo oltre gli schieramenti politici, lavoriamo insieme per fermare l’illegalità». Fonte: 7giorni

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