San Donato, 24 febbraio 2015 - Si fingono poliziotti, fermano un turista in tangenziale e, con un gesto da maestri, riescono a rubargli 7.500 dollari in contanti. È l’ennesima truffa andata in scena nella zona della San Donato frequentata dai turisti, dove domenica un malcapitato viaggiatore è caduto nella rete di questi esperti malviventi. Due uomini, si presume italiani, hanno individuato la loro vittima - un quarantenne di origine statunitense - all’uscita dal Crown Plaza, il prestigioso hotel frequentato da uomini di affari, persone che gravitano intorno alle aziende dell’Eni e qualche turista in visita alla città. I due truffatori lo hanno tenuto d’occhio per un po’, seguendolo fino all’auto che l’uomo aveva preso a noleggio. Una volta salito in macchina, i truffatori lo hanno seguito fino all’imbocco delle tangenziali, che in quel punto si trovano proprio a ridosso dell’albergo. Lo hanno superato sul cavalcavia, in un punto molto largo, dove è facile fermarsi senza creare problemi alla circolazione. Sono scesi con sicurezza e decisione, hanno afferrato dei distintivi di polizia fasulli e, mostrandoli, hanno raccontato di essere poliziotti in borghese. Hanno controllato i documenti e poi, mentre uno distraeva il turista, l’altro è riuscito ad afferrare di nascosto il marsupio dal sedile anteriore dell’auto. Il complice, invece, si è diretto verso la propria auto fingendo di effettuare un controllo dei documenti via radio, parlando con la centrale. Il turista è rimasto seduto nella sua auto e, alla fine, si è visto passare sotto il naso i truffatori in fuga. Un furto completo. I malviventi hanno rubato portafogli, documenti e 700 euro in contanti. Nel marsupio, invece, c’erano 7.500 dollari per le spese del viaggio. Non è la prima volta che a San Donato va in scena la truffa dei finti poliziotti. La modalità è sempre identica, probabilmente i due ladri sono sempre gli stessi. Sono almeno una decina i turisti che negli ultimi mesi sono caduti nel tranello di questi due lesti truffatori: le forze dell’ordine stano alzando la guardia perché, con l’inizio di Expo e l’aumento della presenza turistica nelle strutture alberghiere del territorio, temono un aumento di questi reati ai danni dei viaggiatori stranieri.Fonte: Il Giorno
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