lunedì 27 luglio 2015

Sudmilano inferno dei camionisti. Due “bisonti” razziati nelweekend

Rapinati del carico, alleggeriti del gasolio, o addirittura cannibalizzati di fanali e altri potenziali pezzi di ricambio. I tir non passano indenni dal Sudmilano, dove furti e rapine ai danni dei trasportatori sono sempre più frequenti: un vero e proprio stillicidio, che preoccupa non poco le logistiche e le società di trasporto. Le zone «rosse» sono la via Emilia, le tangenziali e la Paullese, con le aree industriali e piazzole di sosta a Carpiano, Vizzolo, San Donato e Peschiera tra quelle più a rischio.Gli ultimi due episodi sono avvenuti lungo la via Emilia, a Vizzolo, ai danni di due stranieri. Prima è stato derubato il camion di un bulgaro, quindi anche quello di un collega polacco, «attaccati»mentre erano fermi nel parcheggio di un ristorante e in una piazzola di sosta. I furti sono stati commessi nei giorni scorsi e le denunce sono state raccolte con l’ausilio di un interprete dai carabinieri della compagnia di San Donato. Nel primo caso, giovedì, il camionista bulgaro, 45 anni, si era fermato per mangiare un boccone lungo la via Emilia. Erano le 22 quando è tornato al suo tir: ha trovato la cabina forzata, «ripulita» da cima a fondo dai ladri.A quanto pare erano stati rastrellati gli oggetti personali del malcapitato conducente est europeo. Sopraggiunti i carabinieri le comunicazioni con la vittima si sono rivelate molto complicate, perché non parlava l’italiano, ma soprattutto conosceva solo poche parole in inglese. Ecco perché le ricerche sono partite in maniera sommaria, senza grossa fortuna. In ogni caso, l’uomo è stato invitato a presentare denuncia, che è stata raccolta poi con l’ausilio di un interprete. Sabato, stessa scena, in una piazzola di sosta lungo la via Emilia: un camionista polacco di 40 anni ha chiamato i carabinieri denunciando di essere stato derubato del proprio portafoglio. Sul posto è intervenuta la pattuglia dell’aliquota radiomobile che ha rilevato il danneggiamento del camion. Anche in questo caso il polacco non parlava l’italiano,ma ha detto di essersi assentato intorno alle 20.30 e quando è tornato non ha più trovato il portafoglio che aveva lasciato nella cabina di guida, che era stata scassinata.Nessuno però si è accorto del furto, consumato senza testimoni. Anche in questo caso non è stata trovata tuttavia traccia dei ladri. Episodi non certo isolati, anzi con cadenza quotidiana. Nella zona industriale di Carpiano, ad esempio, sono molti i furti di gasolio e di pezzi di ricambio, a volte nemmeno più denunciati. Gli episodi più eclatanti sono avvenuti invece settimana scorsa a San Donato e Peschiera Borromeo, dove due camionisti sono stati sequestrati, legati mani e piedi, quindi abbandonati dopo che i banditi si erano impossessati del loro camion. Fonte Il Cittadino

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