giovedì 13 agosto 2015

Melegnano: la tangenziale della discordia, è nato il fronte «No Toem»

Quaranta chilometri di asfalto e cemento a ridosso di oasi, laghetti e aree faunistiche: una ferita nel polmone verde dell’hinterland milanese. È il tracciato della nuova tangenziale ovest esterna, la Toem, una strada a scorrimento veloce tra il Sud Milano e Malpensa. Casello di entrata a Melegnano, ultima uscita Abbiategrasso. Il progetto è ancora in fase embrionale, ma a caldeggiarlo è il Pirellone. L’opera, infatti, è stata inserita nel Piano strategico della mobilità regionale e, al momento, è in fase di valutazione ambientale. I 33 sindaci dell’area ovest del Parco Sud hanno immediatamente alzato gli scudi, chiedendo alla Regione di «eliminare definitivamente le pagine che richiamano la tangenziale ovest esterna di Milano» dalle strategie viabilistiche della Lombardia. «È nostra intenzione – hanno scritto i sindaci nella lettera inviata al Pirellone – promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali, per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale, inutili, costose e non condivise». Una prima versione della Toem era stata inserita nel 2011 nel Piano territoriale di coordinamentodell’allora Provincia di Milano, poi l’opera era stata stralciata e sembrava caduta nel dimeticatoio. A «riesumare» il progetto è stata la giunta Maroni, che ha inserito il nuovo tracciato nel Pmrt, ovvero il Piano regionale della mobilità e trasporti. «È preoccupante che questo inutile progetto sia stato inserito nel piano – dice il melegnanese Pietro Mezzi, consigliere della Città Metropolitana in quota Sel –, non abbiamo bisogno di una nuova autostrada che, altro non farebbe, che devastare il territorio. È il primo passo verso la realizzazione della strada». La proposta alternativa dei sindaci è quella di riqualificare le strade provinciali esistenti, per evitare di creare un impatto ambientale pesantissimo. «Basterebbe riqualificare e potenziare la Sp.40 da Melegnano a Binasco – prosegue Mezzi –, collegandola alla Vecchia Vigevanese e poi alla strada provinciale che arriva ad Abbiategrasso, creando una naturale rete viabilistica senza ulteriore spreco di territorio». Anche gli abitanti del Sud Ovest hanno fatto muro, dando vita al «Comitato No Tang». Nel mese di luglio, la lista civica «Cambiamo Abbiategrasso» ha depositato un esposto all’Unesco, sia a Roma che a Parigi, per chiedere un intervento delle Nazioni Unite in difesa del «Parco del Ticino Riserva della Biosfera» dalla tangenziale, oggi all’esame del Cipe. A difendere il progetto è il primo cittadino di Melegnano, Vito Bellomo – tra i pochi, insieme ai sindaci di Opera e Assago – a non avere firmato la petizione di protesta. «Prima di dire no, voglio valutare il tracciato – spiega Bellomo –, i tempi sono ancora lunghi, è inutile protestare senza avere visto il tracciato. L’attuale tengenziale ovest è al collasso: con la Toem, il territorio potrebbe diventare una zona strategia per la logistica, creando grandi vantaggi per le nostre aziende e per l’economia locale». Il 22 luglio, in Regione, si è tenuta la seconda conferenza della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) per l’intero piano regionale della mobilità. compreso il tracciato della Toem. «Il Parco Sud è un polmone verde indispensabile – ricorda il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano – per riequilibrare l’impatto della metropoli. Non è soltanto un’area protetta, ma è un vero e proprio “progetto territoriale” basato su agricoltura, ambiente e turismo».Fonte: Il Giorno

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