Grave episodio alla stazione di Borgolombardo,
al confine tra l’omonimo quartiere sangiulianese e la via Di Vittorio a San
Donato, dove un colombiano di 21 anni è stato aggredito a scopo di rapina,
fortunatamente senza riportare ferite letali. Erano circa le 23:00 di venerdì
16 ottobre quando B.J., residente a Melegnano, si trovava presso lo scalo
ferroviario in attesa del treno. Approfittando di un momento di assenza di
altri pendolari, il suo aggressore è entrato in azione, tentando di strappargli
il cellulare dalle mani. Quando il giovane colombiano ha reagito, l’altro è
passato alle maniere forti, estraendo un coltello e menando 2 fendenti, che
hanno raggiunto B.J. al collo e al braccio sinistro. A quel punto il
rapinatore, forse temendo che il parapiglia potesse aver attirato qualcuno, se
l’è data a gambe a mani vuote, lasciando la sua vittima insanguinata a terra.
Poco dopo B.J. è stato soccorso dai passeggeri scesi dal treno proveniente da Lodi,
che hanno lanciato immediatamente l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono
intervenuti i militari della Tenenza sangiulianese e i colleghi di San Donato,
che hanno provveduto ad avvertire la Polfer di Lambrate, cui è stata passata la
competenza del caso. Il 21enne, ancora sotto shock, ha raccontato confusamente
che il suo aggressore era anch’egli sudamericano, all’incirca sulla quarantina.
Il ferito è stato trasportato presso il Policlinico di Milano, dove i medici
hanno escluso il pericolo di vita. Sulle prime gli inquirenti avevano
ipotizzato persino potesse trattarsi di un tentativo di omicidio, ma ora si
propende per la rapina finita male. L’episodio è destinato a rilanciare la
polemica sulla sicurezza negli scali del territorio e in particolar modo a
Borgolombardo, stazione a lungo afflitta da degrado e abbandono, prima della
recente riqualificazione. Fonte: 7giorni
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