Una brutale aggressione a calci e pugni, basata
però su un grossolano fraintendimento. È questo quello che è successo nella
notte tra domenica 29 e lunedì 30 novembre a Melegnano in via Monsignor
Bianchi, nei pressi della stazione ferroviaria. Vittima del pestaggio un 55enne
che, attorno alla 1:30, si è allontanato da casa per recarsi in un locale di
via Zuavi, dove lavora la figlia. Qui l’uomo ha atteso che la ragazza
terminasse il suo turno e poi l’ha riaccompagnata a casa. Evidentemente, però,
padre e figlia non si sono resi conto di essere pedinati dalla distanza da una
coppia di rapinatori che, di lì a poco, sarebbe entrata in azione. Quando il
55enne e la giovane stavano per raggiungere il portone di casa, ecco che il duo
ha deciso di venire allo scoperto. Credendo erroneamente che l’uomo fosse il
titolare del locale di via Zuavi, gli si sono avvicinati con fare minaccioso e
il volto parzialmente travisato da una sciarpa, intimandogli di consegnare
l’incasso della serata. Il 55enne è rimasto inevitabilmente stranito da una
simile richiesta e così la figlia si è offerta di consegnare il proprio
portafogli, contenente non più di 5 euro. Visto il magro bottino, i malviventi
hanno iniziato a tempestare l’uomo di calci e pugni, mentre cercavano anche di
tenere ferma la ragazza. Quest’ultima, però, dopo essersi liberata, ha iniziato
a urlare, costringendo gli sconosciuti a fuggire a gambe levate. Alcuni
residenti attirati dalle urla della giovane hanno chiamato i carabinieri, che
si sono precipitati in loco ed hanno ascoltato il racconto del 55enne.
Quest’ultimo è stato poi trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso
dell’ospedale Predabissi di Vizzolo, dove gli sono stati prescritti 7 giorni di
prognosi per le varie ferite ricevute.Fonte: 7giorni
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