lunedì 14 dicembre 2015

Peschiera, nella roggia gli scarti dei topi d'appartamento

Portafogli vuoti e una pochette piena zeppa di bigiotteria, oggetti di scarso valore abbandonati dai ladri in una roggia. E’ la refurtiva dell’ultimo colpo in un appartamento quella ritrovata ieri mattina da un passante a San Bovio, gettata in aperta campagna durante la fuga. La banda dei «topi d’appartamento» ha colpito ancora, questa volta però ha avuto il tempo di fare una cernita del bottino, probabilmente portandosi via soltanto gli oggetti di valore. Sembra ormai diventato insostenibile il problema dei furti e delle incursioni a catena su tutto il territorio, episodi frequenti che stanno mettendo in allarme gli abitanti. Sabato pomeriggio un furgone bianco è entrato nei box di un palazzo di via Leopardi, a San Donato, ma all’arrivo dei carabinieri i ladri sono fuggiti. «E’ dall’autunno del 2008 che la nostra frazione si trova sotto assedio da parte dei malviventi, che rubano negli appartamenti e sulle strade del tutto indisturbati: il disagio dei cittadini ha ormai raggiunto l’esasperazione», racconta il presidente dell’associazione «Quei Bovi di San Bovio», Paolo Parigi, promotore della raccolta firme «Sicurezza #adessonondomani». I furti in casa sono ormai all’ordine del giorno, mentre per le strade sono le auto ad essere devastate con razzie di ruote, cerchioni, navigatori satellitari e degli oggetti rimasti nei cruscotti. La raccolta di firme è in circolazione da pochi giorni nella frazione più isolata di Peschiera, ma il successo è già tangibile. «Abbiamo distribuito i moduli nelle diverse attività commerciali della frazione e sta andando molto bene – dice Parigi -. Dopo le feste chiederò un incontro con la nuova commissaria prefettizia, vedremo se potrà fare qualcosa per aumentare la sicurezza». Le richieste sono chiare e concrete: «Un cronoprogramma che porti al completamento della centrale operativa, l’aggiornamento del sistema di rilevazione delle targhe di via Trieste, il potenziamento delle cinque telecamere dislocate nella frazione e di quelle poste sul perimetro delle strutture scolastiche, in modo che possano coprire anche parte di viale Abruzzi, ma anche l’installazione di altre telecamere che possano coprire tutta San Bovio».

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