mercoledì 17 febbraio 2016

Scandalo sanità in Regione: le indagini portano anche all’Azienda ospedaliera di Melegnano


Il terremoto scatenato dal recente scandalo sanità in Regione Lombardia coinvolge anche l’Azienda ospedaliera di Melegnano nelle figure di Patrizia Pedrotti, direttrice amministrativa sino all’estate 2014, e il consulente Piercarlo Marchetti. L’indagine, coordinata dalla Procura di Monza e denominata “Smile”, ha portato complessivamente a 21 misure cautelari, (9 detenzioni in carcere, 7 arresti domiciliari e 5 obblighi di firma), tra i cui destinatari figura anche il leghista Fabio Rizzi, ex senatore ma soprattutto presidente della Commissione regionale Sanità e “braccio destro” del presidente regionale Roberto Maroni. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, gli indagati sarebbero coinvolti a vario titolo nell’aver pilotato appalti della sanità lombarda per 400mln di euro, quasi tutti a favore del gruppo imprenditoriale Odontoquality, fornitore di servizi e apparecchiature odontoiatriche, facente capo all’imprenditrice brianzola Maria Paola Canegrati, che si trova ora in carcere. In base ad una intercettazione ambientale raccolta dai pm, il nome di quest’ultima si legherebbe proprio anche all’ex direttrice amministrativa dell’Ao melegnanese, Patrizia Pedrotti che, nell’estate del 2014, era stata già sospesa e indagata per un’altra storia di corruzione. Nello specifico, gli inquirenti sono in possesso della registrazione di una telefonata intercorsa tra le due donne nell’aprile del 2014, quando Pedrotti era ancora in carica presso l’Azienda ospedaliera di Melegnano, da cui emerge come il figlio dell’ex direttrice fosse stato appena assunto dalla Servicedent, società sempre riconducibile a Maria Paola Canegrati. Proprio per sdebitarsi di questo favore, secondo la Procura di Monza, Patrizia Pedrotti avrebbe «favorito l’estensione del contratto di appalto già in essere tra l’Azienda ospedaliera e la Servicedent – si legge nella relazione degli inquirenti -, per la gestione del servizio di odontoiatria agli ambulatori di Vaprio d’Adda, Pieve Emanuele e Gorgonzola», tutti facenti parte dell’Ao melegnanese. Oltre a Pedrotti, finita agli arresti domiciliari, per le medesime accuse è stato arrestato anche Piercarlo Marchetti, nel 2014 consulente dell’Azienda ospedaliera di Melegnano come responsabile aree contratti nell’ufficio gare il quale, in cambio, avrebbe ottenuto la promessa di assunzione per la moglie sempre presso la Servicedent. Fonte: 7giorrni

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