martedì 26 aprile 2016

Travolto dalla metro a Rogoredo: muore un 22enne di San Donato

Muore sui binari della metropolitana, schiacciato da un treno. Così ha perso la vita alla stazione di Rogoredo, Santiago Galindo, un 22enne di San Donato, che frequentava a Milano l’università. Ieri è stato vittima di una caduta, chissà se per colpa di un malore improvviso o di altro. Al momento ci sono poche certezze e forse solo l’autopsia, già ordinata dal magistrato sul corpo del giovane, potrà svelare quel che c’è dietro questo terribile decesso.
L’incidente è avvenuto alle 10 sulla linea 3 del metrò. Il giovane è stato visto barcollare sulla banchina da un agente di stazione che scorreva le immagini nei monitor di sorveglianza. Le telecamere hanno ripreso lo studente camminare a zig zag, barcollante. C’erano altre persone, ma a quanto pare solo l’addetto si è accorto che qualcosa non andava. Per questo è sceso fino ai binari per verificare di persona le condizioni del giovane.
Arrivato fin là, non lo ha più trovato: Santiago era crollato a terra, proprio sopra i binari. L’agente di stazione è quindi tornato nel suo ufficio per tentare di bloccare il convoglio in arrivo ma non ha fatto in tempo e il giovane è stato investito. Ovviamente la linea è stata boccata, tra le fermate di San Donato e Brenta, fino alle 12.15. A comunicare l’interruzione è stata la stessa Atm. Inizialmente si è pensato ad un gesto volontario, ad un suicidio del 22enne. Invece, dall’esame dei filmati delle telecamere da parte degli specialisti della polizia, è emersa una realtà ben diversa: il giovane sarebbe scivolato. Cos’abbia causato quella caduta è davvero difficile stabilirlo e nessuna ipotesi viene scartata.
Santiago era il classico bravo ragazzo. Aveva 22 anni, abitava a San Donato e studiava a Milano. Non aveva precedenti e, secondo i genitori, sabato sera era uscito con gli amici. Non è chiaro se si trovasse in stazione a Rogoredo per tornare a casa. Gli investigatori attendono di ricevere dall’autopsia le informazioni necessarie per ricostruire l’accaduto di fronte all’ennesima tragedia consumata sui binari.
Solo pochi giorni fa - il 21 aprile - una ragazza di 19 anni è stata uccisa da un Frecciarossa mentre attraversava la strada ferrata nella stazione Certosa: la musica che stava ascoltando con le cuffiette le ha impedito di sentire il treno che stava arrivando. Poche settimane prima un altro giovane, anche lui di 19 anni, aveva perso la vita dopo essere stato investito da un convoglio della linea Trenord, nello scalo ferroviario di Greco Pirelli a Sesto San Giovanni dove aveva accompagnato un amico writer. Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...