martedì 29 novembre 2016

Vizzolo: la cava per la costruzione della Tem è diventata un’oasi naturalistica

Il sito, che veniva utilizzato per l’estrazione di ghiaia ad uso dei cantieri, è stato riconvertito in una riserva ambientale che, col passare del tempo, ha richiamato specie anche rare dell’avifauna.

Da sito di estrattivo ad uso dei cantieri ad oasi naturalistica popolata di cigni. È questo il percorso virtuoso che ha interessato la cava di prestito di Vizzolo Predabissi, realizzata originariamente per fornire ghiaia ai cantieri limitrofi per la realizzazione della Tangenziale Esterna di Milano. A seguito del completamento dell’infrastruttura, infatti, TE Spa ha sottoposto l’area a completa rinaturalizzazione, in rispetto degli accordi presi con gli Enti locali all’avvio dei lavori. L’escavazione dei materiali usati per la costruzione della A58 ha creato un abbassamento del piano di campagna, ma il laghetto che ha preso il posto della superficie interessata dagli scavi ha trasformato il sito in una riserva ambientale a tutti gli effetti, allorché lo specchio d’acqua ha incominciato a richiamare specie più o meno rare dell’avifauna. E poco ci è voluto perché scattasse il passaparola tra i bird-watcher, che hanno iniziato a raggiungere Vizzolo per osservare con stupore l’inatteso insediamento di volatili. Gli appassionati ritengono che la sorprendente concentrazione di tanti uccelli nella porzione più riparata del bacino, sia spiegabile con il combinato disposto generato dalla sostanziale pulizia dell’acqua e dalle nuove piantumazioni effettuate dagli agronomi del Consorzio Costruttori TEM. L’abbinamento di questi elementi avrebbe quindi plasmato un habitat tanto ideale da attrarre sulle sponde in pochi mesi non solo un centinaio di uccelli acquatici comuni come germani reali, gallinelle e folaghe, ma persino sei-otto rari cigni neri. L’avvistamento di questi maestosi volatili dalla livrea corvina non è però l’unico che rientra nel novero delle specie protette. Tra giugno e settembre, gli appassionati avevano notato anche cavalieri d’Italia, resi inconfondibili dell’abito bianco e nero abbinato alle lunghissime zampe rosse, e gruccioni, riconoscibili grazie al piumaggio variopinto (marrone, azzurro, giallo, verde e arancione) e al becco scuro. «Ci troviamo davanti a un’insperata “rotazione” – commentano i vertici di Te Spa - che pare avvalorare il successo della riqualificazione ambientale cui è stata sottoposta l’ex cava di prestito, in virtù di interventi specifici finanziati con i capitali privati garantiti da Tangenziale Esterna SpA». Per quanto concerne il futuro dell’area, essa rimarrà di proprietà della Concessionaria sino alla fine del 2016, in base all’apposita convenzione stipulata con il Comune di Vizzolo Predabissi prima di iniziare le estrazioni. Nei primi mesi del 2017, poi, laghetto, sponde e terreni circostanti torneranno nella disponibilità dell’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Mazza, che sarà chiamata a definire la futura destinazione d’uso della superficie alla luce del vigente Piano di governo del territorio. «Ci auguriamo – commentano gli appassionati - che Giunta e Consiglio di Vizzolo improntino la programmazione urbanistica riguardante l’ex cava di prestito alla salvaguardia dell’avifauna e dell’habitat». Fonte: 7giorni

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