giovedì 18 settembre 2008

Vengono da Egitto, Filippine, Ecuador e Cina e lavorano come domestici o commercianti

Egitto, Filippine, Perù, Albania, Marocco, Ecuador, Cina, Romania, Sri Lanka, Ucraina. È questa la top ten delle provenienze geografiche degli immigrati a Milano e provincia secondo il criterio dei permessi di soggiorno in vigore a gennaio 2008, che rispecchiano a grandi linee anche la grandezza delle comunità. Di fronte alle dimensioni del fenomeno migratorio - 1 milione di persone in Lombardia - Gian Carlo Blangiardo della Fondazione Ismu ed Ezio Casati, assessore ai servizi sociali della provincia di Milano, hanno provato a rispondere alla domanda più naturale: «Che lavoro svolgono i non italiani?» Schiacciante la maggioranza di operai generici (55,3 per cento su tutta la provincia di Milano), domestico o domestica (18,7), lavoro non specificato (6,2) e commerciante (4,5). Queste le professioni dominanti al momento di avere il permesso di soggiorno. Dal dossier anche numeri che riguardano da vicino i comuni del Sudmilano. Sono quelli sulle cittadinanze acquisite - cioè il numero degli stranieri naturalizzati italiani - e quelli sul saldo migratorio, cioè il numero di nuovi stranieri registrati comune per comune, escludendo i nati direttamente in Italia. Il “podio” delle culle vede dominare San Donato e San Giuliano con 68 e 66 piccoli nati nel 2006 da famiglie non italiane. Ecco i dati sudmilanesi al 2006: Carpiano, 48 immigrati, zero acquisizioni di cittadinanza; Cerro al Lambro, più 37 immigrati, un’acquisizione di nazionalità italiana; Colturano, più 25, una cittadinanza; Dresano, 30 immigrati, un naturalizzato; Locate Triulzi, 137 arrivi, 15 acquisizioni; Mediglia, 182 immigrati, 5 cittadinanze italiane; Melegnano, 245 nuove registrazioni, 9 naturalizzati; Pantigliate, più 85 immigrati, 2 cittadinanze; Paullo, 154 arrivi, 2 acquisizioni; Peschiera Borromeo, 157 arrivi (unico comune con più stranieri cancellati che iscritti all’anagrafe nel 2006, nda), 13 naturalizzati; San Colombano al Lambro, 88 stranieri iscritti, zero cittadinanze acquisite; San Donato Milanese, 643 nuovi arrivi, 57 naturalizzazioni (quinto posto provinciale per numero di cittadinanze). Si prosegue con San Giuliano, 922 immigrati registrati nel 2006, 34 nuovi cittadini, ottava performance su base provinciale; San Zenone al Lambro (più 28, zero cittadini italiani), Tribiano (23, un naturalizzato) e Vizzolo Predabissi (38 iscrizioni all’anagrafe, 1 naturalizzato).
Fonte: Il Cittadino

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