venerdì 24 ottobre 2008

Linux day, la festa del Pinguino In Italia si celebra il software libero

La mappa degli eventi - oltre 120 tra scuole, università e centriassociativi - organizzati dai fan del sistema operativo open source.Basta portare un computer o una chiavetta usb per installaregratuitamente la distribuzione più adatta alle singole esigenze di FRANCESCO CACCAVELLA

ROMA - L'ultimo sabato di ottobre è, oramai da otto anni, la festa italiana di Linux, il sistema operativo gratuito e libero creato dalla collaborazione di migliaia di utenti in tutto il mondo. Sono 122 le manifestazioni censite quest'anno in tutta Italia dalla Italian Linux Society (ILS), l'associazione che promuove e coordinata la giornata della libertà digitale. L'obiettivo è sempre lo stesso: promuovere l'uso e la conoscenza del sistema operativo Linux e del software libero, quello che può essere usato, modificato e distribuito senza limitazioni, siano essi vincoli di prezzo o di copyright.
L'ingresso alla manifestazione è aperto a tutti e sempre gratuito. I volontari dei Lug, i gruppi di utenti linux diffusi in ogni dove della nostra nazione, accoglieranno curiosi e appassionati per spiegare l'altra faccia dell'informatica, quella che crede che il software non vada considerato come un lusso per pochi ma vada diffuso come un diritto perché accresce l'innovazione e permette a tutti l'accesso alla società dell'informazione.
In tutte le sedi della manifestazione (l'elenco completo si trova su www.linuxday.it) si potranno provare e installare le varie versioni del sistema operativo Linux: basta portare un computer portatile, una penna USB o richiedere gratuitamente il CD del programma che interessa. "Vogliamo che anche in non-informatici possano apprezzare sia la praticità di usare linux sia il valore del software libero - dice a Repubblica.it Gaetano Zappulla del comitato direttivo di ILS -. È finita l'epoca in cui linux poteva essere usato solo da un ristretto gruppo di persone con specifiche competenze informatiche".
Le manifestazioni sono spontanee e informali e ben rappresentano il bazaar multiforme del movimento. Si va da veri e propri convegni, come quello di Napoli patrocinato da Regione e Comune e anticipato anche al venerdì, o partecipazioni simboliche, come alla Spezia, dove la rete civica del comune installerà una postazione dedicata a Linux nell'atrio del Palazzo civico.
A Roma l'evento si terrà nella Facoltà di Ingegneria di San Pietro in Vincoli, a Firenze al centro di cultura e arti della Stazione di Confine, a Torino nel centro culturale e ricreativo Cascina Roccafranca. A Milano la manifestazione occuperà due giornate, sabato e domenica, e sarà ospitata dalla Casa del Sole, nell'ex Parco Trotter.
Ricco il programma del Linux day di Padova: oltre alle consuete aree dedicate a dibattiti ed esposizioni dimostrative, vi sarà un "angolo bambini" in cui genitori, docenti e giovanissimi troveranno giochi, animazioni e consigli sull'educazione informatica con software libero. A Cinisello Balsamo, nella splendida Villa Ghirlanda, si trasferiscono alcuni gruppi di Milano: sarà l'occasione per un confronto fra aziende e pubbliche amministrazioni sull'uso del software open source in diversi ambiti di lavoro.
A Trieste, Udine e Cagliari la giornata sarà articolata in due percorsi, uno generico dedicato a chi incontra Linux per la prima volta e uno più tecnico dedicato agli specialisti. A Trento il tema è "Linux per le famiglie: liberi anche a casa": sono previsti percorsi di avvicinamento e dimostrazioni pratiche per chi vuole familiarizzare l'uso quotidiano del sistema del pinguino. Ad Orvieto la mattina sarà occupata da un convegno intitolato alla "Cultura libera" con interventi diretti sulle esperienze di Wikipedia e delle licenze Creative Commons.
Non mancano in quasi nessuna manifestazione le sessioni dedicate alla scuola, alla pubblica amministrazione e alle libertà digitali. A Caltanissetta, Siracusa e Pisa la mattina del sabato sarà dedicata alla divulgazione del software libero nelle scuole delle città; a Lucca un'intera sessione di discussioni tratterà il tema del "Software Libero nella pubblica amministrazione" mentre "copyright, i pirati, la retorica e il mercato" sarà il titolo di una presentazione al Linux day di Firenze.
Ma non è solo l'informatica al centro della giornata. Quest'anno uno dei partner dell'iniziativa è Banca Etica, la banca che finanzia con il risparmio dei correntisti iniziative socio economiche solidali. Le attività in tema di software libero della banca saranno presente a Pisa, Teramo e in altre città. A Vicenza il Linux day è collegato con l'iniziativa di solidarietà al sistema di istruzione peruviano chiamata "Adottiamo un insegnante", mentre a Padova spazio sarà concesso ad Informatici senza frontiere, una Onlus che finanzia progetti per colmare il divario digitale nei paesi in via di sviluppo.
Fuori dai consueti percorsi della manifestazione anche la conferenza "L'impatto della filosofia del software libero, perché Linux inquina meno" organizzata a Sommacampagna (VR) da OS3 (Officina per la decrescita digitale) e l'intervento "Corrispondenza tra la dottrina della Chiesa sui mezzi di comunicazione e la filosofia del software Libero": è in programma a Pescara nell'ambito di InformaLibera 2008, un convegno sugli "stili di vita" promosso dalla Diocesi della città.
Quest'anno niente Linux Day per Salerno. Il gruppo di utenti Linux della città campana trasferirà su una WebTV la giornata, trasmettendo per 24 ore filmati, documentari e collegamenti con manifestazioni parallele. Una scelta dovuta alla mancanza di mezzi finanziari e presa, si legge sul blog degli organizzatori, tra "l'indifferenza dei nostri amministratori pubblici". Anche a Catania sabato niente festa del pinguino: troppa tecnologia e marketing nell'organizzazione della giornata, lamenta il Lug della città, mentre "la leva che deve spostare la gente verso il software libero deve essere etica e culturale".
Fonte: La Repubblica.it (24 ottobre 2008)

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