Alcuni ambulatori dovranno essere eliminati, previsto il potenziamento dell’ospedale di Vizzolo.Presentato un piano di sviluppo per il Sudmilano.La rivoluzione degli ambulatori porterà un pacchetto di novità anche sui servizi sanitari di San Donato e San Giuliano. Il delicato capitolo è stato posto al centro dell’attenzione nel consiglio comunale che si è tenuto martedì a San Giuliano, alla presenza del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Melegnano, Claudio Garbelli e del direttore della Asl Milano 2, Emilio Triaca. La nuova impostazione dei servizi, nel distretto di San Giuliano spazzerebbe via gli ambulatori di otorino, dermatologia e ortopedia, a vantaggio di un potenziamento di cardiologia, ginecologia, oculistica e neurologia. È solo un esempio dell’articolata proposta sul tappeto, rivolta ai sindaci della zona, riguardo le attività in capo all’Azienda ospedaliera. In primo piano figura infatti un’ipotesi di riorganizzazione dei servizi, su cui a breve dovranno pronunciarsi i sindaci della zona. «Ai tagli corrisponderanno incrementi - ha rassicurato il vertice della Asl Milano 2, e non toccheremo i servizi prima dei potenziamenti. È inutile mantenere ambulatori che richiedono strumentazione all’avanguardia, come ad esempio quello dentistico a San Donato, oppure che rimangono aperti per una quantità di ore settimanali irrisorie. Alcuni servizi verranno concentrati su Vizzolo Predabissi, a vantaggio di altre specialità che saranno invece potenziate, per un totale complessivo di 91 ore settimanali in più, e quasi 4 mila 700 ore annuali in più». Questo è in particolare il monte ore su cui in generale potranno far conto i cittadini del Sudmilano, i quali a vantaggio dell’abbattimento delle liste per alcuni servizi dovranno però rinunciare alla comodità “sotto casa”. L’attenzione è stata portata anche su San Donato, dove saranno potenziate in termini di ore la dermatologia, la chirurgia e l’oculistica, mentre verrà tolta la neurologia e l’odontoiatria. Riguardo in particolare l’odontoiatria, è stato specificato per l’occasione: «La gente deve poter contare sulla continuità della prestazione: quando un paziente ha mal di denti l’importante è che abbia a disposizione un servizio celere». Le novità introdotte sono frutto di un monitoraggio realizzato dalla Asl Milano 2 sui servizi erogati dall’Azienda ospedaliera, in base ai quali sono stati previsti gli accorpamenti illustrati. Notevole il numero delle prestazioni, che in base ai dati del 2005 ammontano ad un totale di 26mila 817 a San Giuliano e di circa 35mila a San Donato. Ma quando un cittadino della zona, dopo la prima visita ambulatoriale, necessita di un ricovero, dove si rivolge? Il vertice dell’azienda ospedaliera ha messo in evidenza il forte attaccamento della collettività sangiulianese all’ospedale di Melegnano. «Nel 2006 su 4mila 500 visite, una quota di 698 è confluita in ricovero. E il 41 per cento dei pazienti si è rivolto al Vizzolo Predabissi: questo è un dato importante, in quanto riteniamo che un poliambulatorio ha senso solo se mantiene un forte collegamento con l’ospedale di riferimento». Sono solo alcuni spunti, tratti da un complesso e articolato piano, rispetto al quale i due referenti per la sanità locale hanno concluso ricordando: «A questo punto, attendiamo risposte dai sindaci».
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento