giovedì 9 ottobre 2008

Tangenziale, finalmente si parte

Tavazzano - Il tracciato sarà in parte interrato, al momento non ci sono certezze sulla tempistica.Partita la gara d’appalto per la variante alla via Emilia.

Non c’è più spazio per deroghe e polemiche. La variante alla strada statale 9 Emilia, inserita nel progetto Teem, Tangenziale est esterna di Milano, è alla sua progettazione definitiva e arriverà nella versione interrata probabilmente a ridosso dell’Expo 2015. A relazionare sullo stato della progettazione, martedì pomeriggio alla commissione territorio del consiglio provinciale, presieduta da Angelo Omini, il primo cittadino di Tavazzano con Villavesco, Giuseppe Stroppa. La gara d’appalto internazionale per tutta l’opera, che ammonta a 1 miliardo e 700 milioni di euro, è già partita, ma sulla tempistica ancora non ci sono certezze. «È un’opera che ha visto una pianificazione urbanistica lunga 18 anni ed è finalmente arrivato il momento dell’azione - ha commentato Stroppa - con l’assegnazione a Milano dell’Expo 2015 abbiamo visto il passo concreto per rendere l’opera fattibile. Questa è la fotografia attuale, a cui siamo arrivati dopo anni di concertazione con tutti gli organi preposti, un progetto inserito in una grande rete infrastrutturale in cui il comune è uno dei soggetti che partecipano alla consultazione, ma non ha poteri decisionali». Con l’adesione dell’agosto del 2006 all’accordo di programma Teem tra regione Lombardia, ministero, province di Milano e Lodi e Anas, si è arrivati anche alla definitiva progettazione che prevede la costruzione di un’arteria da un chilometro e 800 metri da rotonda a rotonda, passando tra il centro di Tavazzano e la frazione di Villavesco, che prevede un interramento totale di 300 metri e 200 metri di interramento parziale, 100 metri di trincea da una parte e dall’altra. Una posizione, quella dell’attuale tracciato, critica secondo i Comitati cittadini che in questi anni hanno partecipato al dibattito, ma che era stata presa in considerazione già a partire dal lontano 1994, quando ancora non era in programma la costruzione del piano di edilizia economica popolare, inserito nel Piano regolatore nel 1998 e completato nel 2001. Case che si troveranno sulla scia d’onda del tracciato, anche se, rassicura Stroppa, a distanza di sicurezza. «Quando è stata portata all’attenzione del consiglio comunale nel 1998 l’approvazione di un piano di edilizia convenzionato in quella posizione, io, allora membro d’opposizione, espressi immediatamente parere sfavorevole e stesi un’interrogazione consiliare in merito - ricorda Stroppa -, poi gli interessi del consiglio furono altri e il Peep venne realizzato. Ora la nostra priorità è la “protezione ambientale” e il miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini». Il tracciato della variante passerà, infatti, nei cento metri di distanza tra il piano residenziale e l’abitato di Tavazzano, ma secondo il primo cittadino lo spazio esistente è comunque sufficiente a garantire un’adeguata mitigazione ambientale, come sollecitato dai vari comitati dei cittadini.«Io credo che si stia drammatizzando eccessivamente una situazione che di per sé non presenta rischi concreti per i cittadini - ha chiarito ancora il sindaco - ; le unità abitative effettivamente esposte sono poche e non si trovano a meno di cento metri di distanza dal tracciato. In ogni caso stiamo già pensando a tutti gli strumenti necessari per avere una buona mitigazione ambientale».
Fonte: Il Cittadino

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