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SFOLLATI ANCHE PER INCURSIONI RIBELLI UGANDESI
Congo senza pace anche a causa dei famigerati ribelli ugandesi dell'esercito di resistenza del signore (Lra). Fonti dell'Onu oggi hanno riferito di scontri nell'estremo nord-est del paese tra forze governative e gruppi armati nella città di Dungu. Una cinquantina di uomini dell'Lra hanno attaccato Dungu e i soldati li hanno respinti. I corpi di nove ribelli sono stati trovati per le strade, ha riferito il portavoce a Kinshasa della missione Onu. Questo episodio contribuisce ad aumentare il numero dei profughi nel Congo orientale. Dalla città ieri, all'arrivo dei ribelli, sono fuggiti infatti almeno in 50mila. Dungu si trova a 250 chilometri dalla frontiera ugandese e a 100 chilometri da quella sudanese. L'Lra ha da tempo basi in territorio congolese. Il suo capo Jopseph Kony è ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità.
VELTRONI, GOVERNO ASSUMA INIZIATIVA INSIEME A ONU-UA - "I drammatici fatti che stanno accadendo nel Congo scuotono le coscienze in tutto il mondo. E' necessario che il governo italiano assuma un'iniziativa assieme ai partner europei nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e insieme all'Unione Africana riferendo al più presto anche alle Camere sulla situazione del paese africano e sui suoi sviluppi". Lo dice Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico. "Nessuno può restare indifferente a quello che sta succedendo - afferma il leader del Pd - con centinaia e centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini che fuggono dall'orrore della guerra civile e dalle stragi senza la possibilità di aiuto e di assistenza". "La fame, le malattie e la mancanza di ogni speranza rischiano di allargare una tragedia di agghiaccianti proporzioni. L'Africa - sottolinea - ha già pagato altre volte, in Ruanda, in Sudan, in Somalia, e nello Zimabwe prezzi altissimi e terribili ai ritardi o all'indifferenza del resto della comunità internazionale".
Fonte: Ansa - 2008-11-02 13:51
Congo senza pace anche a causa dei famigerati ribelli ugandesi dell'esercito di resistenza del signore (Lra). Fonti dell'Onu oggi hanno riferito di scontri nell'estremo nord-est del paese tra forze governative e gruppi armati nella città di Dungu. Una cinquantina di uomini dell'Lra hanno attaccato Dungu e i soldati li hanno respinti. I corpi di nove ribelli sono stati trovati per le strade, ha riferito il portavoce a Kinshasa della missione Onu. Questo episodio contribuisce ad aumentare il numero dei profughi nel Congo orientale. Dalla città ieri, all'arrivo dei ribelli, sono fuggiti infatti almeno in 50mila. Dungu si trova a 250 chilometri dalla frontiera ugandese e a 100 chilometri da quella sudanese. L'Lra ha da tempo basi in territorio congolese. Il suo capo Jopseph Kony è ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità.
VELTRONI, GOVERNO ASSUMA INIZIATIVA INSIEME A ONU-UA - "I drammatici fatti che stanno accadendo nel Congo scuotono le coscienze in tutto il mondo. E' necessario che il governo italiano assuma un'iniziativa assieme ai partner europei nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e insieme all'Unione Africana riferendo al più presto anche alle Camere sulla situazione del paese africano e sui suoi sviluppi". Lo dice Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico. "Nessuno può restare indifferente a quello che sta succedendo - afferma il leader del Pd - con centinaia e centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini che fuggono dall'orrore della guerra civile e dalle stragi senza la possibilità di aiuto e di assistenza". "La fame, le malattie e la mancanza di ogni speranza rischiano di allargare una tragedia di agghiaccianti proporzioni. L'Africa - sottolinea - ha già pagato altre volte, in Ruanda, in Sudan, in Somalia, e nello Zimabwe prezzi altissimi e terribili ai ritardi o all'indifferenza del resto della comunità internazionale".
Fonte: Ansa - 2008-11-02 13:51
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