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Il comune di San Donato è in lizza insieme ad una ristretta rosa di enti locali d’Italia, per sperimentare la carta d’identità elettronica. La procedura è stata avviata dall’assessore alla sicurezza della Lega Nord, Simona Gargani, la quale si è attivata per trasformare questa località dell’hinterland, che vanta la nomea di “porta tecnologica” di Milano, in un banco di prova a livello nazionale. «Ritengo che la città di San Donato - commenta la promotrice dell’iniziativa -, in quanto caratterizzata da un elevato livello culturale, dove è ampiamento diffuso l’utilizzo delle tecnologie, abbia tutti i requisiti per testare modelli innovativi, a vantaggio dei cittadini e della macchina amministrativa. Pertanto auspichiamo in un riscontro positivo, che possa dar seguito alla richiesta che ho avanzato personalmente». Del resto, il municipio di San Donato in linea di massima è già in possesso della dotazione strutturale per ospitare il circuito che trasformerebbe le nuove carte d’identità in una sorta di bancomat, con un microchip dove sono memorizzati tutti i dati necessari per l’identificazione del soggetto. Una scommessa, di cui a livello nazionale si parla da anni, che è poi naufragata, sostanzialmente per mancanza di fondi. Ma il ministro Roberto Maroni anche recentemente ha confermato l’ambizioso obiettivo di dar seguito al progetto che di fatto è fermo dal 1997. Rimangono degli interrogativi aperti riguardo le modalità di attuazione, ad esempio per quanto concerne l’inserimento delle impronte digitali, ma c’è l’intenzione di dar seguito a questo passaggio già previsto, che attende segnali concreti. Certo è che, in base alle ipotesi ventilate, la nuova carta d’identità, che verrebbe assegnata nei casi di rinnovo o smarrimento, non si dovrebbe limitare solo ai dati anagrafici, bensì dovrebbe contenere anche una serie di altre informazioni utili per i cittadini, che in unica scheda potrebbero avere la comodità di avere a portata di mano il codice fiscale, piuttosto che la tessera sanitaria.
Ma sulle modalità attuative, sono ancora attese notizie precise. Certo è che non appena l’ingranaggio sarà pronto a partire, San Donato è inserita tra il novero di candidati pronti a mettersi al passo con i tempi. Il comune infatti a breve trasmetterà le informazioni richieste affinché l’iniziativa possa decollare con una serie di garanzie per gli utenti.
Fonte: Il Cittadino
Ma sulle modalità attuative, sono ancora attese notizie precise. Certo è che non appena l’ingranaggio sarà pronto a partire, San Donato è inserita tra il novero di candidati pronti a mettersi al passo con i tempi. Il comune infatti a breve trasmetterà le informazioni richieste affinché l’iniziativa possa decollare con una serie di garanzie per gli utenti.
Fonte: Il Cittadino
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