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La storica casa padronale e il porticato saranno conservati per farne il centro di una prestigiosa area residenziale.Dal recupero di Cascina Giulia case, servizi e una nuova piazza.
Somaglia nuova avrà un cuore antico, un polo di aggregazione commerciale, di servizi e residenziale che batterà a Cascina Giulia, storico complesso agricolo ancora abitato ma ormai non più produttivo da anni.Il piano di attuazione relativo a Cascina Giulia, tecnicamente un ambito di recupero, è stata adottato la settimana scorsa dal consiglio comunale insieme ad altri tre piani, un ambito di trasformazione di tipo residenziale da 14 appartamenti in località Castagnoni che porterà con sé un importante polmone verde tra Somaglia e San Martino, e due ambiti di trasformazione di tipo artigianale per la creazione di diversi lotti artigianali. Per tutti i piani si profila l’iter urbanistico classico, con il periodo di pubblicazione, quello delle osservazioni e infine l’approvazione definitiva, previa accettazione o rifiuto delle segnalazioni arrivate. A un anno dall’approvazione del nuovo strumento urbanistico, il Pgt o Piano di governo del territorio, si tratta di un’operazione rilevante. «La scommessa dello scorso anno, l’idea di poter governare con consapevolezza, attenzione, sostenibilità, ridotto consumo di suolo e attenzione alle istanze del paese trova molto velocemente risposte efficaci e concrete», ha commentato soddisfatto il sindaco di Somaglia Piergiuseppe Medaglia.Dei quattro ambiti, sicuramente il più interessante è quello di recupero di Cascina Giulia, presentato da un privato investitore, la società Silcei: una parte dei fabbricati rurali dismessi e fatiscenti saranno demoliti, le stalle e fienili, ma sarà conservata la storica casa padronale e il porticato, che sarà poi esteso all’edificio che sorgerà in sostituzione dell’antica stalla dei maiali. Inoltre, saranno mantenute le partiture e il passo dei pilastri esistenti, saranno recuperati tutti i coppi per un successivo riutilizzo e saranno scelti per la realizzazione materiali nobili e pietre.«L’intervento si vuole configurare come una trasformazione del paese sempre concertata fin dal suo inizio con l’amministrazione comunale - spiega il progettista, l’architetto Ferdinando Fanchiotti -. Alla qualità delle soluzioni e dei materiali di carattere tipicamente urbano vogliamo affiancare le specifiche e lo spirito delle costruzioni tradizionali del nostro territorio, in una miscela di forte attrattiva».Altra caratteristica fondamentale dell’intervento è il mix che si verrà a creare tra residenziale, una trentina di appartamenti e una stecca di villette retrostante la cascina, e servizi, privati come un piccolo supermercato o un bar, o pubblici con un locale di 30 metri quadrati che potrà essere un ufficio comunale decentrato. Infine, la funzione di centro aggregativo del quartiere sarà svolta dalla nuova grande piazza di 3 mila metri quadrati, porticata su due lati, che si verrà a creare in corrispondenza dell’attuale aia davanti la casa padronale.L’intervento ha un costo stimato di circa 10 milioni di euro almeno, si porterà dietro diverse opere viarie e d’urbanizzazione complementari, e sarà completato in non meno di 7 anni.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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