Melegnano - L’ex sindaco Mezzi dice no alle nuove centrali nucleari

«Oggi il nucleare non serve. Dobbiamo invece ripensare il nostro approccio ai temi dell’energia».

Pietro Mezzi, ex sindaco di Melegnano e oggi assessore alla provincia di Milano, dice la sua su un tema di stretta attualità. «Attualmente il nucleare è una chimera - spiega Mezzi -. Perché ad oggi non c’è un nucleare che risolva i problemi dell’approvvigionamento, dello smaltimento e della sicurezza». Dopodiché, Mezzi porta una serie di esempi a sostegno della propria tesi: «La verità è che in Europa non si stanno costruendo centrali nucleari da una trentina d’anni. E nel frattempo Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti puntano su nuove e alternative forme d’energia. Da parte sua, invece, il governo guidato da Silvio Berlusconi sembra avere deciso di puntare sul nucleare per risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico, rinunciando così alle fonti di energia rinnovabili». Ambientalista convinto e leader locale dei Verdi, a cavallo degli anni Ottanta Mezzi ha fatto parte del movimento anti-nucleare. «Ciò che personalmente ritengo possibile - prosegue nel suo ragionamento - è continuare la ricerca sul nucleare di quarta generazione, sicuro e senza scorie radioattive, e non certo su quello di terza, come sembra voler fare il governo». Ma secondo Mezzi i temi davvero da affrontare sono altri: «Mi riferisco agli obiettivi posti dall’Unione europea che, per contrastare i cambiamenti climatici, entro il 2020 ci chiede di risolvere tutta una serie di criticità. In particolare - chiarisce Mezzi -, per quella data l’Europa ci esorta ad aumentare del 20 per cento il risparmio energetico, le fonti di energia rinnovabili e l’efficienza energetica. Ecco perchè reputo che, per prima cosa, vada ripensato il nostro approccio ai temi delle fonti d’energia rinnovabili, come peraltro avviene nei maggiori paesi occidentali».
Fonte: Il Cittadino