Brutte notizie dal vertice sulle infrastrutture in vista di Expo 2015: sul tavolo 5 miliardi, ma ne servono molti di più.Viene inserita tra le opere «necessarie», ma non ci sono i soldi.
Cinque miliardi di euro dal governo per fare le grandi opere: 65 infrastrutture che, sulla carta, saranno concluse entro il 30 settembre 2014. La metropolitana fino a Paullo è stata inserita tra le 35 opere giudicate «necessarie», ma che per verità non hanno ancora un finanziamento definito. La corsia preferenziale invece l’hanno ottenuta 13 opere definite «essenziali» per un totale di 1,854 miliardi di euro e 17 opere «connesse» del valore di 11,718 miliardi. Insomma le priorità sono altre e i soldi non bastano a coprire l’intero pacchetto. Sebbene per tutte le infrastrutture il governo si sia impegnato a trovare i fondi necessari, insieme agli organi istituzionali locali. A fare il punto della situazione è stato il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli presente al tavolo Lombardia per l’Expo 2015 lunedì. Tra i presenti il sindaco del comune di Milano Letizia Moratti, il presidente della regione Roberto Formigoni e il presidente della provincia di Milano Filippo Penati. Non c’erano i sindaci che però hanno mantenuto un atteggiamento cauto a seguito della promesse fatte. Infatti il costo complessivo per le 35 opere «necessarie» (metropolitana 3 compresa) è di più 11 miliardi: la capacità finanziaria è di 5, che dovranno servire in prima istanza alle opere «essenziali» e alle opere «connesse». Castelli ha parlato di una «capienza» di 5 miliardi (quanto il governo ha previsto per la legge obiettivo dedicata alle infrastrutture del Nord), in cui stanno certamente i 2,3 miliardi di finanziamento statale per le opere di Expo (e sarà poi il governo - ha precisato il sottosegretario - a determinare le scelte di priorità). Tutto ciò fondamentalmente per effetto del decreto 185. Mentre in Finanziaria sono stati stanziati 1,480 miliardi per le opere «essenziali»: 13 interventi, che ammontano a 1,854 miliardi di euro, inerenti l’area in cui si svolgerà la manifestazione (collegamenti stradali diretti, il potenziamento di metro, le vie d’acqua). Con le 17 opere «connesse», le «essenziali» fanno parte del dossier di candidatura. Infine, c’è un terzo elenco del valore di 11,305 miliardi, di cui 900 milioni di euro dovrebbero essere spesi per il prolungamento della linea tre. Ma, allo stato attuale, di metropolitana tre fino a Paullo nemmeno si può parlare, dato che dopo la bocciatura da parte della Corte dei conti non è stato riapprovato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) il progetto preliminare: l’impegno era di portare la pratica in approvazione prima di Natale, ma i tempi stringono. Il Comitato per la programmazione economica si riunirà domani ma all’ordine del giorno non c’è l’agognato prolungamento.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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