Una ricerca pubblicata da «Italia Oggi» premia in generale il Centro-Nord, al contrario il punteggio del nostro territorio è «scarso».In un solo anno persi oltre 50 posti nella graduatoria delle province.
A Lodi si vive sempre peggio, ecco la verità. Almeno secondo la ricerca firmata da «Italia Oggi», giunta ormai alla decima edizione. Nel giro di un solo anno la qualità della vita è precipitata giù in basso, nella classifica delle province italiane il Lodigiano è caduto dal 28esimo all’84esimo posto. E il suo punteggio è passato da 679,68 a 265,89, il che significa solamente una cosa: gli indicatori analizzati mostrano un quadro giudicato “scarso”.I numeri fanno parte dell’“Indagine sulla qualità della vita nelle province italiane”, realizzata da Augusto Merlini e Alessandro Polli del Dipartimento di teoria economica e metodi quantitativi dell’Università La Sapienza di Roma.I lodigiani, però, si trovano in buona compagnia: ci sono altre 55 città su 103 a cui è stato “affibbiato” un voto scarso o insufficiente. Soprattutto nei grandi centri urbani del Nord, con un evidente crollo del Nord Ovest. E questo è il dato peggiore degli ultimi sei anni.È Siena a conquistare il podio, seguita da Trento e Bolzano; mentre Agrigento è il fanalino di coda, preceduto da Enna e Napoli (quest’ultima rimane quasi immobile, passando dalla postazione 102 alla 101). In particolare, fra i grandi centri, Torino cede 12 posizioni e scivola al 50esimo posto, Milano si sposta dal numero 29 al 31; Roma avanza e “salta” dal 58esimo al 29esimo posto. La Toscana, il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna e in generale il Centro-Nord sono le regioni dove, secondo lo studio, si vive meglio nel Bel Paese.A determinare le diverse posizioni è una valutazione complessiva, che considera una serie di voci come affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, servizi, tempo libero e tenore di vita. In passato Lodi aveva fatto registrare ben altre performance, all’interno della graduatoria del “vivere bene” nel 2005 si era infatti piazzata al 24esimo posto, guadagnando 20 posizioni rispetto al 2004. In quell’occasione i numeri raggiunti nei settori presi in considerazione erano piuttosto disomogenei. La provincia si mostrava particolarmente virtuosa dal punto di vista ambientale (raccolta differenziata e piste ciclabili), mentre le note dolenti riguardavano i servizi alla persona e il tempo libero.Il sondaggio di Italia Oggi (da questa mattina in edicola) fa a pezzi l’immagine di un’oasi felice. Già minata negli ultimi anni da crisi economica, inquinamento e criminalità. Tutti prendono con le pinze i numeri, nel frattempo Lodi ha comunque perso quasi sessanta punti.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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