Sono in corso i lavori riguardanti il primo lotto d’intervento sul tetto dell’ala nobile del castello di San Colombano, sul lato ovest e nord, quello che dà direttamente sul parcheggio interno e termina con la Torre dei Gnocchi.
Attualmente si stanno svolgendo le operazioni di pulizia degli ambienti del Paradiso, con l’obiettivo di riportarli alla condizione originaria, togliendo quindi le inserzioni del primo Novecento come la controsoffittatura o alcune pareti interne. «L’idea è di lasciare un’unica grande sala in quello spazio chiamato Paradiso ai piani alti della Torre dei Gnocchi - dice il sindaco Gigi Panigada -. Questo, oltre a essere funzionale per i lavori, un domani potrà tornare di grande utilità per inserire nella struttura una pinacoteca o comunque un ambiente spazioso».Il costo dell’intervento è di 37mila euro, ma si tratta soltanto della prima parte di un lavoro molto più impegnativo che prevede l’intero rifacimento del tetto di tutta l’ala e la torre. I restanti lavori, previsti per i primi mesi del 2009, hanno un costo preventivato di circa 220mila euro, di cui 90mila sono garantiti da un contributo statale.La divisione in due lotti funzionali si è resa necessaria per poter agevolare il lavoro di supervisione della Soprintendenza ai beni architettonici. Gli orientamenti più conservativi della Soprintendenza si scontrerebbero infatti con le condizioni del sottotetto e del tetto, il cui degrado è ormai evidente. L’amministrazione comunale propende invece per un intervento più deciso per la messa in sicurezza, con il rifacimento, e non la semplice conservazione, dell’orditura in legno e la successiva posa dei coppi originali.Dopo il rifacimento del tetto di tutta l’ala prospiciente via Belgioioso avvenuto due anni fa, questo è l’ultimo intervento di carattere strutturale sull’edificio. Al termine, tutti i successivi lavori di recupero e riqualificazione riguarderanno gli ambienti interni e la loro sistemazione.Inizialmente, nel piano triennale delle opere erano previsti addirittura 600mila euro per prevedere il pieno recupero anche dei piani alti, opera poi rinviata nella programmazione dell’amministrazione.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento