Pochi regali ma scelti con attenzione e oculatezza, l’albero e il presepe a riscaldare e illuminare la notte del 25 dicembre.Nel Sudmilano resiste la tradizione delle feste trascorse in famiglia.
Sarà un Natale sotto tono, ma senza drammi né grosse privazioni quello che attende quest’anno gli abitanti della Bassa Milanese. Nessuna famiglia vuole rinunciare a un albero di Natale ben decorato, a un presepe tutto illuminato e a tanti piccoli regali per i propri bambini. La crisi economica, per il momento, influenza solo in maniera marginale il Natale delle famiglie italiane. Le tradizioni sono ancora considerate un bene prezioso e irrinunciabile. Si cerca di affrontare le festività con un certo ottimismo, facendo di necessità virtù. Le mamme preferiscono acquistare ai propri figli regali non eccessivamente costosi ma soprattutto utili. Meglio donare un bel libro, un paio di pattini e un golf di lana caldo piuttosto che giochi e apparecchi elettronici. Se è possibile non si rinuncia nemmeno alle vacanze natalizie. Per cercare di risparmiare si scelgono mete più vicine a casa e si accorcia il periodo di ferie. Trionfano le grandi capitali europee ma soprattutto le città d’arte italiane, un classico per questo periodo. Ma come vivono quest’anno lo spirito del Natale cinque famiglie del Sudmilano, prese come campione di questa piccola inchiesta? Manuela Carrera è una ragazza di trent’anni: «Io vivo da sola - spiega Manuela - in una casetta a Carpiano. Il 2008 è stato un anno economicamente difficile ma io non mi lamento. Quest’anno a Natale non mi sono fatta mancare niente. Ho costruito il presepe e, per la prima volta ho realizzato anche il mio alberello. Come gli anni precedenti ho deciso di trascorrere le festività insieme alla mia famiglia, nella più streta tradizione». A Salerano, invece, risiedono le famiglie di Annalisa Mazzocchi e di Morena Ferrari. Entrambe lavorano presso un’impresa edile di Melegnano. Considerano questo Natale in linea a quello degli anni precedenti. L’unica differenza consiste nell’entità dei giocattoli acquistati per i propri bambini. Entrambe le mamme hanno preferito per i propri pargoletti regali più utili e meno costosi. «Anche quest’anno - sottolinea Morena Ferrari - io e mio marito abbiamo realizzato insieme ai nostri due bambini l’albero e il presepe. Abbiamo deciso di regalarci per questo Natale due giorni di vacanza. Il 26 e il 27 dicembre ci andremo in visita a Firenze. Sarà una bella esperienza». Annalisa, invece, preferisce rimanere a casa con il marito e il proprio bimbo. «Mio figlio - spiega Annalisa - è ancora troppo piccolo per poterlo portare in una città d’arte. Una vacanza all’estero durante le festività costa troppo, ma è cara quest’anno come lo era anche negli anni precedenti. Abbiamo quindi deciso di trascorrere le vacanze a casa insieme ai nostri parenti. Sarà un Natale sereno e tranquillo».Anche i coniugi Codeghini, Angelo e sua moglie Dusolina Romani, che hanno qualche anno in più, trascorreranno delle spensierate vacanze circondati dal calore e dall’affetto dei propri figli e dei propri nipoti. «Abbiamo realizzato - rivela Angelo - un albero e un presepe molto semplici. Per noi l’importante è avere accanto la nostra famiglia. Come tutti gli anni, quindi, abbiamo organizzato un grande pranzo il 25 dicembre. Per noi questo è Natale». Massimo Ferrari è un giovane architetto, vive a Casalmaiocco insieme alla sua fidanzata: «Il mio - afferma Massimo - sarà un Natale normale, tradizionale. Quest’anno purtroppo sento poco l’atmosfera natalizia. Lavoro molte ore fuori casa e, per questo motivo, sono molto indietro con i regali. Sarà un Natale all’insegna degli affetti. Queste vacanze, a differenza di quelle degli anni passati, rimarremo a casa. Il mondo dell’architettura risente un po’ della crisi ma questi problemi non voglio che rovinino il mio Natale né il mio futuro insieme alla mia fidanzata»
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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