Mobilità ciclabile sotto la lente di ingrandimento. Il territorio di San Donato è stato infatti inserito in un’indagine conoscitiva, realizzata da Ciclobby, in collaborazione con Assoutenti e altre realtà che settimana scorsa hanno annunciato l’intento di effettuare una ricerca sull’area locale, che vanta uno dei primi esempi di velostazione della Provincia di Milano. Lo scopo dell’iniziativa è quello di “fotografare” la situazione esistente, mettendo in risalto eventuali problematiche in termini di rastrelliere, ma anche tettoie e altre strutture utilizzate comunemente dai sandonatesi che si muovono a pedali. L’obiettivo è anche quello di raccogliere suggerimenti e proposte, finalizzate a migliorare percorsi e servizi a disposizione di chi, per i propri tragitti, sceglie di muoversi rigorosamente bici. In primo piano viene posta in particolare proprio la zona di via Caviaga, “gettonata” dai pendolari che tutte le mattine parcheggiano il proprio mezzo ecologico, per imbarcarsi sulla metropolitana. In attesa di conoscere i dati di questo lavoro, tra le istanze che in più occasioni si sono alzate dagli abituali frequentatori della zona, figura soprattutto l’annoso problema dei furti, in quanto le biciclette continuano ad essere merce particolarmente “gradita” dai malviventi. Basti pensare che, in attesa di dati più aggiornati, negli anni scorsi l’area di confine della fermata della linea gialla tra San Donato e San Giuliano è stata teatro del 40 per cento del totale di ruberie registrate su tutto il territorio sudmilanese. Inoltre, talvolta è stata fatta presente l’esigenza di un potenziamento delle rastrelliere, al fine di incrementare le opportunità a disposizione dei cittadini di poter lasciare la propria bici in un punto bene in vista, protetto dalla tettoia, in un contesto ordinato. La raccolta di opinioni dovrebbe avere trovato il supporto di associazioni locali, come la “Compagnia del pedale”, impegnata nelle promozione di gite ed eventi da vivere sulle due ruote.
Le sigle impegnate nella promozione della mobilità ciclabile e quindi sostenibile puntano così i riflettori sul tratto di Metanopoli che ospita la stazione delle biciclette, in grado di offrire una serie di servizi, tra cui la custodia e la riparazione dei mezzi, lungo una gamma di attività ben note agli appassionati del settore.
Fonte: Il Cittadino
Le sigle impegnate nella promozione della mobilità ciclabile e quindi sostenibile puntano così i riflettori sul tratto di Metanopoli che ospita la stazione delle biciclette, in grado di offrire una serie di servizi, tra cui la custodia e la riparazione dei mezzi, lungo una gamma di attività ben note agli appassionati del settore.
Fonte: Il Cittadino
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