giovedì 18 dicembre 2008

San Donato - Raccolta di firme contro 250 nuove abitazioni «No alla colata di cemento alla Campagnetta»

Contro la temuta colata di cemento nella Campagnetta di via Di Vittorio, i cittadini potranno sottoscrivere una petizione «apolitica» per dire no alle nuove edificazioni.

L’iniziativa è stata annunciata nel corso dell’incontro pubblico promosso da Rifondazione comunista che si è tenuto martedì presso il salone Marchetti di via Parri, alla presenza di un gruppo di cittadini del quartiere che hanno preso liberamente la parola, per esprimersi in maggioranza contro le nuove edificazioni previste nella proposta avanzata dai privati.Il progetto, già descritto in un volantino di protesta che ha preceduto l’incontro, in base ai numeri riportati dalla segretaria cittadina di Rifondazione, Mimma Gentile, e dal capogruppo consigliare Massimiliano Mistretta, prevederebbe «la realizzazione di oltre 250 appartamenti in un’area destinata a parco». Non è mancata qualche voce fuori dal coro, come quella di un abitante che ha dichiarato: «Piuttosto che i topi, in una zona trascurata, preferisco le case, visto che non è stato detto che un’ampia area ospiterà comunque un parco». Considerazioni che hanno sollevato una serie di reazioni da parte dei presenti, accomunati invece da un corale dissenso rispetto al piano posto sul banco del confronto.Nell’ambito della discussione, un acceso botta e risposta è stato giocato sui motivi dell’allontanamento delle ruspe, intervenute qualche mese fa proprio in quella fascia di territorio, a cui molti residenti si sono affezionati per la presenza di diversificate specie arboree che non vogliono vedere scomparire. Certo è che i macchinari dovettero fare retromarcia, sebbene su quel che sia accaduto quella mattina rimangano tutt’ora opinioni divergenti. Alla fine, anche riguardo la realizzazione della strada “alternativa” di uscita dal quartiere, solo un residente ha sostenuto la necessità di una nuova arteria; per il resto i presenti non sono sembrati propensi ad ospitare un nuovo collegamento viario, col rischio segnalato di incrementare i carichi di traffico. L’occasione di confronto ha contato anche sulla partecipazione di alcuni consiglieri comunali, che hanno preso la parola in un clima in cui sono emerse molteplici considerazioni che hanno animato la discussione, in cui per circa tre ore l’attenzione è stata puntata sul temuto scenario legato alla realizzazione di nuovi complessi residenziali.Nella parte conclusiva gli esponenti di sinistra hanno illustrato la bozza della raccolta firme che, dopo alcune piccole modifiche, ha ricevuto il benestare dai cittadini, i quali si sono mostrati pronti a fornire un contributo per divulgarla. «Voi residenti - ha ricordato Mistretta - potete attivare una vera e propria mobilitazione. Noi siamo un partito, ma al fine di agevolare una presa di posizione forte e condivisa proponiamo una petizione senza simboli, in modo che possa essere sottoscritta da tutti coloro che vogliono unirsi in questa battaglia, indipendentemente dalla loro appartenenza politica».
Fonte: Il Cittadino

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