mercoledì 10 dicembre 2008

Santo Stefano - Naturale o gasata, sarà gratuita

Santo Stefano - La struttura sorgerà all’interno del parcheggio della lottizzazione “La Quercia”.In paese la prima “Casa dell’acqua” del Lodigiano.

Naturale, frizzante e pure refrigerata: Santo Stefano tiene a battesimo la prima “Casa dell’acqua” del Lodigiano. E le premesse per una realizzazione che ottenga un riscontro positivo ci sono davvero tutte. Questa struttura infatti che distribuirà acqua gratuitamente non solo sarà esteticamente d’impatto (basti dire che l’abbeveratoio sarà in beola, con tanto di panchine con sedute in granito), ma sarà anche di ristoro ai tanti bikers della Bassa, visto il suo essere collocata nel mezzo di un crocevia di piste ciclabili che uniscono tutta la zona sud della Bassa, per intenderci da San Rocco al Porto alla città di Codogno.
«Senza dimenticare un altro fatto significativo - interviene il sindaco Massimiliano Lodigiani -: in questo periodo di crisi economica, ogni famiglia potrà avere un notevole risparmio approvvigionandosi gratuitamente di acqua gasata. Come dire: chi vorrà potrà evitare di comprare ancora acqua gasata in bottiglia al supermercato o nei discount ma potrà fare rifornimento proprio alla nostra “Casa dell’acqua”». Già identificata la sede della nuova struttura. La futura “Casa dell’acqua” di Santo Stefano sorgerà all’interno del nuovo parcheggio della lottizzazione “La Quercia”, che è di fronte alla zona del cimitero.Questa lottizzazione è in fregio alla strada provinciale 145 San Rocco al Porto-San Fiorano (tratto stradale ad alta percorrenza), e si trova comunque vicina al centro di Santo Stefano, a due passi pure dalla stazione ferroviaria della borgata.
Promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Cap Gestione spa di Milano, il progetto della nuova “Casa dell’acqua” comporta una spesa di poco meno di 50mila euro, interamente a carico dell’immobiliare che ha in capo la realizzazione della lottizzazione.
«In pratica scomputiamo l’importo per la realizzazione della “Casa dell’acqua” dagli oneri di costruzione dovuti al comune dall’immobiliare - spiega il sindaco -. Rinunciamo poi alla posa di panchine e giochi bimbi nella lottizzazione, dirottando questo importo ancora alla realizzazione della nuova struttura. Peraltro, la mancata costruzione di aree ludiche nella lottizzazione nulla toglie alla comunità, visto che a circa 700 metri di distanza, presso il campo sportivo comunale, è già attivo un parco giochi ben avviato e frequentato da molte famiglie di Santo Stefano e dei paesi limitrofi».
Definito dall’ufficio tecnico del comune, il progetto della “Casa dell’acqua” prevede la realizzazione di una struttura coperta dove il Cap posizionerà le strutture d’erogazione dell’acqua, quindi di un abbeveratoio in beola, con tanto di panchine con seduta in granito, marciapiedi e vialetti di collegamento al nuovo rione residenziale.
Fonte: Il Cittadino

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