E' comune posto sulla sponda sinistra del Po. Caselle esisteva già nel X secolo, poiché era menzionato in un documento del '997, dal quale si apprende che Ottone III donò a Roggero, suo fedele, il paese insieme ad altre terre della zona. Questo luogo una volta era detto Caselle Po (1737) ed era costituito da poche case sulla riva destra del Po, in territorio piacentino. Il fiume, durante le sue inondazioni, variava continuamente il suo corso, lasciando scoperti dei territori ghiaiosi, sommergendo i terreni coltivati e distruggendo il lavoro dell'uomo. Molte frazioni del resto, evocano ancora tali vicende, con i loro significativi nomi di Gerre, Gerrone, Isola, Vallazza. Il marchese Oberto Pallavicino aveva donato a Umbertino Landi, nel 1257 i diritti sui pedaggi del Po insieme ad alcune terre del contado fra le quali Caselle Po, che egli stesso aveva ricevuto dai Piacentini in segno di gratitudine per aver difeso la città minacciata dai milanesi. Nel 1262 al Conte Umbertino Landi vennero affidate definitivamente le terre di Caselle. Nel 1593, Cristoforo e Manfredo Landi decisero di deviare il corso del fiume e incaricarono del progetto l'ingegnere bolognese Scipione Dattari. In questo modo venne eliminata l'ansa superiore e Caselle passò dalla sponda destra, piacentina, a quella sinistra, lombarda. In seguito tutta la zona paludosa venne bonificata. L'antico corso del fiume è ancora oggi ricordato con il nome di "Po morto". Questa nuova conformazione territoriale portò Caselle, che era un comune del ducato di Parma e Piacenza, a trovarsi, di fatto, nel territorio del milanese e quindi continuamente conteso tra i due stati. Nel 1797, durante la Repubblica Cisalpina, il Comune di Caselle assieme ad altri comuni posti sulla riva sinistra del Po furono uniti al territorio del lodigiano, ecclesiasticamente, però, queste parrocchie continuarono ad appartenere alla diocesi di Piacenza fino al 1820, quando passarono alla diocesi di Lodi. Con l'affermazione del potere napoleonico furono soppressi i diritti feudali, e di conseguenza anche quelli della famiglia Landi. Da allora, in memoria degli antichi feudatari il paese fu chiamato Caselle Landi.
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