venerdì 2 gennaio 2009

A Santo Stefano un 2009 di iniziative per celebrare i mille anni dell’abbazia

Un intero anno per celebrare i mille anni dell’abbazia di Santo Stefano.

Si è inaugurato ufficialmente la notte di Natale l’“Anno abbaziale” della comunità santostefanina: dodici mesi interamente dedicati a celebrare uno tra gli anniversari più importanti per questo paese della Bassa che nel 1009 fu testimone della posa della prima pietra di quell’antica abbazia (oggi non più esistente) che portò sviluppo e progresso a tutta la zona. L’atto inaugurale dell’anniversario è stato tutto nel segno della memoria storica: al termine della Messa della notte di Natale, ecco la presentazione del simbolo stesso del “Millennio dell’abbazia”, ovvero la riproduzione dell’antica lunetta in granito (realizzata nel 1200) che era posta sul portone d’ingresso dell’edificio. L’originale della lunetta esiste ancora oggi, suddiviso però in tre parti: quella centrale è custodita presso una famiglia di Santo Stefano, le due parti laterali si trovano al museo civico di Lodi. Stante l’impossibilità ad entrare in possesso di questi reperti archeologici originali, l’amministrazione comunale ha incaricato il restauratore Davide Parazzi di Maleo di realizzare una copia fedele dell’antica lunetta. Alla presenza del sindaco Massimiliano Lodigiani e del parroco don Primo Ceresa, in una piazza Roma gremita di gente, mercoledì sera lo stesso Parazzi ha presentato ufficialmente il bassorilievo, sponsorizzato dalle santostefanine Anna Fiamminghi e Carla Toninelli e tutt’ora visibile all’interno della parrocchiale. L’opera ha suscitato i commenti ammirati dei tanti presenti, per una lunetta che, lunga un metro e mezzo, raffigura San Pietro (simbolo della Chiesa universale), San Bassiano (simbolo della Chiesa lodigiana), Santo Stefano (primo diacono martirizzato, a cui il paese della Bassa deve il suo nome) e la Madonna con Gesù Bambino (la Vergine è la protettrice degli ordini monastici). «Dopo otto secoli, i nostri concittadini possono finalmente conoscere le linee artistiche e le dimensioni reali della lunetta descritta nei nostri libri storici - sottolinea Lodigiani -. Questo bassorilievo sarà esposto pubblicamente ad ogni appuntamento celebrativo organizzato nel 2009». Il calendario dei festeggiamenti, peraltro, il suo primo appuntamento lo ha già fissato: sarà il 15 gennaio, con la rievocazione degli antichi riti di devozione per San Mauro, vescovo benedettino.
Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...