
La Protezione civile ha disposto il blocco del traffico sull'adiacente ponte ferroviario che collega il nord al sud. La decisione e' stata presa per il rischio che i blocchi di cemento precipitati in area golenale si possano muovere finendo per cozzare sui piloni della struttura ferroviaria.
IERI BLOCCATO PER INCIDENTE
Il ponte ceduto sul Po ieri era stato bloccato al traffico per oltre quattro ore. Non per l'ondata di piena che stava arrivando, ma per le conseguenze di un singolare incidente stradale, che però non sembra avere alcun nesso con il crollo. Un autocarro che trasportava una gru, infatti, era rimasto incastrato con il sovrastante viadotto dell'autostrada Brescia-Cremona. Per la rimozione dei mezzi e per la valutazione di eventuali danni sulla struttura superiore erano occorse diverse ore di lavoro, con il traffico impazzito. Secondo le prime informazioni, i lavori di ristrutturazione cui il ponte sul Po è stato sottoposto si sarebbero conclusi mesi fa. Nel 2008 la struttura fu chiusa, per quei lavori, per un paio di mesi. Nella valutazione dell'incidente c'é pure la ricerca di eventuali nessi causali tra i lavori e il cedimento, anche alla luce del fatto che la piena appena passata, 7,51 metri, era pesante ma poco in confronto ai 10,50 metri del 2000. Il disastro è avvenuto attorno alle 12.50. L'arcata, appoggiata su due piloni, ha ceduto da quello più interno all'alveo, appoggiandosi inclinata sulla sottostante golena, a qualche metro dell'alveo vero e proprio. In quel momento stravano transitando tre, forse quattro vetture, che sono come scivolate verso il basso, senza precipitare. E soprattutto senza finire nella corrente di piena.
PROTEZIONE CIVILE ATTIVA ALLARME PER EMILIA
BOLOGNA - L'onda di piena del Po interessera' il parmense nel pomeriggio e fino alla tarda serata di oggi; successivamente Boretto nel reggiano nella tarda mattinata di domani (con un livello presunto di circa 7.30 m), poi il territorio ferrarese nel pomeriggio di sabato. Per la piena del Po la Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato una fase di allarme e preallarme . Il colmo di piena del fiume Po ha raggiunto Piacenza alla mezzanotte con un un livello di 7.6 metri. Il colmo di piena ha raggiunto Cremona alle ore 7.30 con un livello pari circa a 3.98 metri. Alle 10.30 si sono rilevate le seguenti altezze idrometriche: Casalmaggiore 6.05 m, Boretto 6.85 m, Borgoforte 7.14 m, Pontelagoscuro 1.51 m. Sono interessati dalla fase di allarme i comuni di Boretto, brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara. Interessati dalla fase di preallarme: Calendasco, Caorso, Castel san Giovanni Castelvetro Piacentino, Monticelli d'Ongina, Piacenza, Rottofreno, Sarmato, Villanova sull'Arda (ptutti nel ppiacentino); Colorno, Mezzani, Polesine, Roccabianca, Sissa, Zibello, nel parmense; Bondeno, Ferrara, Ro, Berra, Mesola e Goro nel ferrarese.
CASTELLI, URGENTI INTERVENTI REGIMAZIONE PO
ROMA - ''La piena odierna del fiume Po, che pare purtroppo stia creando gravi incidenti, dimostra che questo corso d'acqua ha urgente bisogno di interventi per la sua regimazione''. Lo ha dichiarato il senatore della Lega Nord Roberto Castelli, sottosegretario al ministero Infrastrutture e Trasporti. ''A questo proposito - aggiunge Castelli - diventa piu' che mai importante dare una decisiva spinta al progetto attualmente allo studio in Regione Lombardia che prevede la realizzazione di quattro sbarramenti per la regimazione razionale del Po tra Cremona e Mantova. Con questo sistema potremmo avere maggior controllo del regime idrico di questo fiume, che oggi purtroppo e' quasi abbandonato a se stesso''.
Fonte: Ansa.it
Nessun commento:
Posta un commento