giovedì 30 aprile 2009

San Donato - «Il trasloco degli ambulatori è vicino»

Il direttore dell’Ao: «Non perderemo i pezzi e potenzieremo i servizi»; solo odontoiatria sarà accorpata a Melegnano.Dopo l’estate alcuni reparti si trasferiranno in via De Gasperi.

Anche l’Azienda ospedaliera di Melegnano conferma lo scambio poliambulatori-asili aziendali Eni nella struttura di via Sanguinetti a San Donato. «Sì, gli ambulatori di San Donato stanno per cambiare sede - dichiara in prima persona Claudio Garbelli, direttore dell’Ao con sede a Vizzolo Predabissi -, ma ogni discorso sull’abbandono della città da parte della sanità pubblica è a vuoto». E aggiunge: «Direi che puntiamo piuttosto al potenziamento, se prevediamo 24 ore settimanali di attività in più, e il potenziamento di ginecologia e urologia». Le parole del direttore degli ospedali pubblici nel Sudmilano mettono qualche segnale indicatore nel complesso “domino” - con qualche voce preoccupata - che si è messo in moto attorno agli scenari di via Sanguinetti. Asili aziendali nell’ex centro ambulatoriale, ok: ma l’Azienda ospedaliera andrà davvero in via De Gasperi? E se trasloca, perderà qualche “pezzo” per strada? La risposta, per la parte di competenza dell’Ao di Melegnano, è offerta dal direttore. «Cominciamo dai tempi - è dunque il ragionamento del manager dal 2007 al timone dell’azienda melegnanese -, il trasferimento nell’ex mensa Eni dovrebbe avvenire dopo l’estate, alla fine di settembre. Non possiamo essere certi sul dettaglio, su questa o quella settimana, ma il periodo è quello: dopo l’estate».Punto secondo: la valutazione sulla nuova sede del centro sanitario sandonatese. Secondo il direttore Ao, «l’ipotesi via De Gasperi è più valida di quella attuale. In via Sanguinetti l’Asl 2 per anni ha continuato a corrispondere alla proprietà un affitto per superfici non utilizzate: un terzo dell’attuale poliambulatorio non ha una destinazione definita. Sono elementi che pesano, alla lunga, sulle casse sanitarie». Ma di fronte all’ex mensa i parcheggi auto scarseggiano, mentre in Sanguinetti uno spazio lo si trova sempre. «Qui bisogna essere chiari - prosegue il direttore -, l’eventuale parcheggio nuovo non è materia nè dell’Asl 2 nè dell’Azienda ospedaliera. Il compito è dell’amministrazione comunale, oppure dell’Eni o altri investitori privati». Infine la domanda cardine: con che profilo, cioè con quali specialità mediche, l’Azienda ospedaliera riaprirà i battenti in via De Gasperi. «Il 5 febbraio scorso abbiamo firmato un verbale d’intesa con Asl 2 e sindacati - illustra dunque Garbelli - nel quale si afferma con chiarezza che a San Donato c’è l’intenzione di introdurre 24 ore settimanali in più. Quindi manterremo, con espansione d’orario in alcune discipline, cardiologia, chirurgia, dermatologia, pneumologia, ginecologia, urologia, otorino. Sì, c’è una specialità che intendiamo accorpare a Melegnano: odontoiatria. Non ha senso mantenere l’odontoiatria conservativa a San Donato e quella protesica a Melegnano: andiamo ad unirle».
Fonte: Il Cittadino

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