
Accordo tra Anas e Autostrade per l’Italia per garantire ai residenti nei comuni interessati dal crollo del ponte sul fiume Po il transito gratuito in A1 tra Guardamiglio e Piacenza, ma la misura riguarda soltanto 16 paesi ed esplode la polemica. La notizia è arrivata ieri mattina da Roma. Ora c’è finalmente chiarezza su come dovrà muoversi chi vorrà passare da Piacenza a San Rocco. In pratica, i residenti di Casalpusterlengo, Codogno, Fombio, Guardamiglio, San Rocco, Santo Stefano, San Fiorano, Corno Giovine, Cornovecchio, Maleo, Castiglione, Ospedaletto, Senna, Somaglia, Terranova e Pizzighettone dovranno munirsi del Telepass che verrà concesso gratuitamente.Una misura questa che rappresenta un vero smacco per tutti gli altri lodigiani esclusi dal provvedimento. In serata, il presidente della provincia di Lodi Lino Osvaldo Felissari dichiara: «Abbiamo richiamato l’Anas agli impegni assunti al tavolo di unità di crisi tenutosi in prefettura nei giorni scorsi dove era stata manifestata la disponibilità di rendere gratuito per tutti il pedaggio autostradale. Questo perché l’elenco comunicato è gravemente deficitario. Esigiamo innanzitutto - continua - il rispetto di quanto dichiarato e in subordine un deciso allargamento della lista dei comuni interessati dall’esenzione».Non ci sta anche Renzo Contardi, sindaco di Caselle Landi, tra le località “dimenticate”: «Spero si tratti soltanto di un errore formale per il quale mi sono attivato immediatamente presso l’Anas per far aggiungere il nostro comune tra quelli in lista. Noi siamo a soli 12 chilometri dal ponte e abbiamo moltissimi studenti e lavoratori diretti quotidianamente a Piacenza». Ma anche il sindaco piacentino Roberto Reggi, unitamente al primo cittadino di San Rocco al Porto Giuseppe Ravera e al presidente della provincia di Piacenza Gianluigi Boiardi, commentano la decisione: «Una grave scorrettezza istituzionale. A tutti, indipendentemente dalla loro residenza anagrafica, dev’essere garantita un’alternativa al transito sul ponte della statale 9 perché il crollo non l’ha voluto né provocato l’utenza».L’esenzione riguarderà soltanto i veicoli con carico inferiore alle 3,5 tonnellate. Inoltre chi dal primo maggio ha percorso l’A1 esclusivamente tra Piacenza sud e nord e ha pagato il normale pedaggio ritirando lo scontrino potrà richiedere all’Anas il rimborso della cifra spesa. La società autostrade ha pensato anche a coloro che utilizzano abitualmente il servizio Telepass. Infatti i transiti in questione non saranno addebitati agli utenti se questi ultimi compileranno un’apposita dichiarazione, un documento cioè che attesti la residenza o la sede di un’attività economica nella zona del ponte o nei comuni limitrofi al tratto interrotto della via Emilia.In ultimo, per agevolare chi non dispone del Telepass, si potrà richiedere apposite tessere prepagate o l’attivazione del servizio Telepass senza addebito di canone per il periodo di validità dell’iniziativa. «Desidero ringraziare Anas e Autostrade per l’Italia per avere prontamente accettato l’invito a prevedere l’esenzione del pagamento del pedaggio sull’A1 tra le stazioni di Piacenza Sud e Piacenza Nord - afferma in una nota il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli -. È un segno concreto di sensibilità verso i residenti dei comuni interessati dal crollo del ponte sul Po sulla strada statale tra Piacenza e Lodi».Ma della vicenda ponte ha parlato ieri anche l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo. «Stiamo lavorando per risolvere l’emergenza creatasi con il crollo - ha spiegato Cattaneo -. Ci stiamo impegnando per risolvere le criticità che coinvolgono pendolari e studenti, ma anche le attività commerciali che si trovano su entrambe le sponde del Po. Una riunione tecnica con Trenitalia verificherà la possibilità, già dal prossimo lunedì, di aggiungere due nuovi treni nelle ore di punta mattutine e serali sulla tratta Lodi-Piacenza».
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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