Il dimezzamento dei debiti verso le banche e la qualità dei servizi hanno convinto il capo dello Stato a prendere la decisione.Il Quirinale regala lo “status” al paese per «meriti particolari».
L’amministrazione Mazzola l’aveva profetizzato candidandosi cinque anni fa con la lista «Per Paullo città». E oggi quel che era un semplice auspicio è diventato realtà. Paullo è infatti diventata ufficialmente città. Lo ha comunicato lunedì sera il primo cittadino, nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale. Con soddisfazione generale dei consiglieri presenti alla seduta. Su proposta del ministro degli Interni Roberto Maroni, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito il titolo atteso da un anno e mezzo, quando era stata inoltrata la richiesta. Il risultato è ancor più significatico perché Paullo è diventato città per meriti: per la qualità del bilancio, che dal 2004 al 2009 ha ridotto del 60 per cento l’indebitamento verso le banche; per gli investimenti più alti in tutta Italia in rapporto alla popolazione; per la qualità dei servizi. Ma soprattutto, perché nonostante i soli 11mila abitanti, il comune si è trasformato in punto di riferimento in un bacino di comuni tra l’asse sudmilanese e altolodigiano. La legge vigente prevede infatti che dell’attribuzione di città siano insigniti i Comuni con oltre 50.000 abitanti. Nelle motivazioni esposte nel decreto del presidente Napolitano si precisa che dall’anno 2004 ad oggi sono stati effettuati investimenti pubblici ingenti senza aumentare le imposte ai cittadini. È stata quasi completamente coperta la spesa corrente con le entrate correnti. E se, a Paullo non ci sono monumenti famosi, né opere d’arte, vi sono una serie di garanzie di qualità della vivibilità che consentono di superare il limite demografico fissato dalla normativa. Naturalmente il ministero ha chiesto «prove» d’affidabilità. Il segretario comunale ha spedito a Roma - come sottolinea lui stesso - «tonnellate di carta». È stata aperta un’istruttoria molto lunga e impegnativa. E alla fine c’era chi nemmeno si ricordava più di quella vecchia richiesta. E invece, nei giorni scorsi sono arrivati i voti in calce alla pagella firmata dal presidente in persona. «Per me è importante visto che in questo periodo ho amministrato- sottolinea il sindaco Claudio Mazzola -; dal 2004 abbiamo più che dimezzato il debito verso le banche, abbassandone l’incidenza sul bilancio dal 12,90 per cento al 5,18 per cento. Risultati straordinari che non sono passati inosservati. Il titolo attribuito dal Presidente della Repubblica al nostro paese deve essere dunque motivo d’orgoglio di cui ogni cittadino - indipendentemente dalle sue personali convinzioni - può andare fiero. Uno stimolo in futuro per rendere Paullo, con l’impegno di tutti, una Città sempre più bella, sicura e vivibile, consapevole e degna della sua accresciuta importanza». Fonte: Il Cittadino
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