Disagi per le famiglie dei 300 bambini che si servono della struttura: il comune corre ai ripari e dispone un piano d’intervento.La caduta nell’atrio della scuola avvenuta durante il week end.
«L’asilo oggi rimarrà chiuso per cedimento del controsoffitto». L’annuncio ieri mattina ha scatenato momenti di subbuglio e preoccupazione tra le oltre 300 famiglie sandonatesi che, ignare dell’accaduto, si erano recate presso la scuola materna di via Martiri di Cefalonia per consegnare in mano sicure i loro piccoli. Un “fuori programma” che ha costretto le famiglie a rivoluzionare i piani della giornata, con disagi non da poco per chi doveva recarsi al volo in ufficio e si è trovato invece a far fronte ad un’emergenza. In realtà, poteva andare molto peggio, in quanto il cedimento che ha coinvolto l’atrio, dove i bambini vanno usualmente a giocare, è avvenuto nel fine settimana quando l’edificio fortunatamente era vuoto. Ieri per tutta la giornata nel complesso si sono avvicendati i tecnici, ma in serata non era ancora stata prevista la data di riapertura, sebbene, in una nota diramata ieri, il comune ha fatto sapere che «contemporaneamente alla verifica dell’edificio sono iniziate le operazioni per limitare i disagi per le famiglie degli oltre trecento bambini iscritti alla scuola materna». Nella comunicazione viene anche evidenziato che «l’assessore all’istruzione Rosa Carriero, in collaborazione con il suo staff e la direzione del secondo circolo didattico, sta predisponendo un piano d’intervento che consenta di rispondere alle esigenze degli scolari e dei loro genitori». Sul fronte politico il sindaco Mario Dompé ha lanciato un deciso attacco all’esecutivo di centrosinistra che lo ha preceduto al governo della città, affermando: «Purtroppo abbiamo ereditato una città in pessimo stato. Ogni giorno ci troviamo a dover rincorrere problemi preesistenti, alcuni dei quali, come quello che ha interessato la materna Cefalonia, sono molto gravi. Quando eravamo all’opposizione abbiamo portato avanti una battaglia proprio sulle condizioni in cui si trovava quella scuola. Su questo evento, che avrebbe potuto avere gravi conseguenze, vogliamo individuare le responsabilità rivolgendoci direttamente alla magistratura. Nei prossimi giorni i nostri tecnici effettueranno ulteriori controlli anche sugli altri edifici scolastici per verificarne la sicurezza». Il problema ha insomma dato spunto per una serie di approfondimenti che coinvolgeranno il delicato settore dell’edilizia scolastica. E, rivolgendosi al numeroso gruppo di genitori in attesa di ragguagli, la Carriero ha spiegato: «Il nostro obiettivo è di far fronte al disagio legato all’inagibilità della scuola, ma soprattutto di assicurarci che gli ambienti che pensiamo di destinare all’accoglimento dei bambini rispondano alle norme di sicurezza e a quelle igienico-sanitarie».Fonte: Il Cittadino
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