venerdì 29 maggio 2009

San Donato - Il crollo all’asilo finisce in tribunale dopo la denuncia di alcuni genitori

Protesta per la scarsità di informazioni e i disagi: «I responsabili devono pagare».

Dopo il crollo del controsoffitto presso l’asilo di via Martiri di Cefalonia, un gruppo di una trentina di genitori porterà la vicenda in tribunale, rivendicando «il diritto di sapere di chi è la responsabilità del crollo». Con l’atto di querela che è stato presentato ieri alla Procura della Repubblica, le famiglie puntano ad avere chiarezza sull’accaduto. In un passaggio del documento, si legge: «S’impone un’immediata e approfondita verifica circa le eventuali responsabilità sull’accaduto da parte della magistratura, unico organo che potrà garantire che al momento della riapertura della scuola i nostri bimbi siano davvero al sicuro». Rispetto ai fatti che hanno richiesto la chiusura anticipata dell’asilo, con 308 bambini che verranno smistati tra due complessi del territorio, i genitori si mostrano così decisi ad andare avanti. «Lunedì 25 maggio - lamentano in coro - abbiamo appreso dal personale parascolastico che la scuola era inagibile perché, durante il week end, era crollato il controsoffitto del salone in cui i bimbi giocano. Non ci è stato consentito nemmeno l’accesso al cortile esterno della scuola, non ci sono state date, nell’immediatezza, ulteriori informazioni, né sulla effettiva entità del crollo, né sulla tempistica della ricollocazione dei piccoli alunni presso altre strutture scolastiche. Solo nella tarda serata di lunedì 25 maggio 2009, con un ritardo ingiustificabile, nel sito della scuola (www.secondocircolosandonatomilanese.org) appariva un laconico comunicato in cui veniva confermata la chiusura della scuola ad oltranza». Riguardo le informazioni che sono state poi divulgate, le mamme in una cordata che si è costituita in pochi giorni, affermano: «Dalla lettura dei quotidiani abbiamo appreso anche che l’attuale sindaco della città, Mario Dompé, dichiarava che il soffitto crollato era stato oggetto di ristrutturazione nell’anno 2006 e oggetto di una verifica meno di sei mesi fa». Di fronte a questo corollario, i diretti interessati, visto che è in gioco la sicurezza dei bambini, hanno sporto querela «nei confronti di tutti coloro i quali saranno ritenuti responsabili del reato per aver cagionato, per colpa, il crollo di una parte del tetto e del controsoffitto della scuola dell’Infanzia di via Martiri di Cefalonia». Fonte: Il Cittadino

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