Due fiocchi azzurri e uno rosa: incorniciati dal grigioverde della campagna, annunciano una buona notizia all’azienda agricola di Rosolino Losi a Bruzzelle: la nascita di tre cuccioli di daino, venuti alla luce solo qualche giorno fa. Si chiamano Heidi, Peter e Fiocco di Neve, come ha scelto la fantasia di Camilla, la nipotina di nonno Rosolino innamorata dei suoi piccoli amici a quattro zampe almeno quanto del celeberrimo cartone animato.La prima a fare capolino, con il suo mantello color caffè a pois bianchi tutto bagnato, è stata la piccola Heidi, partorita un lunedì mattino di due settimana fa. Peter è nato il martedì, un giorno più tardi, mentre a farsi attendere un po’ di più ci ha pensato Fiocco di Neve, che si è affacciato alla vita soltanto lo scorso fine settimana.Cuccioli di tre mamme daino diverse, ora giocano ad annusarsi come fossero fratelli nel giardino che li ospita insieme ad altri 15 adulti. «Il parto delle tre femmine non ha richiesto alcun aiuto - spiega Elisa Losi, madre di Camilla -, qualche estate fa invece una femmina aveva faticato molto a far nascere il piccolo e così alla fine ha lasciato che mio padre Rosolino si avvicinasse per aiutarla». Una situazione davvero commovente, commenta Elisa, dal momento che le femmine, di norma mansuete, diventano invece in quella circostanza irritabili. E gelosissime dei cuccioli appena nati. Così per qualche giorno è meglio restare solo a guardare, senza tentare di accarezzarli. È quanto ha fatto anche la loro prima spettatrice, Camilla, che insieme a mamma Elisa e nonno Rosolino li ha osservati reggersi sulle fragili zampe e poi iniziare a muovere stentati passi nel giardino. Tra sei mesi Peter e Fiocco di Neve inizieranno ad assumere un’aria più gloriosa, per via dello spuntare delle corna, Heidi invece resterà un poco più a lungo piccina. Intanto sono in moltissimi a fare visita alle morbidissime celebrità, dai paesi vicini ma anche da fuori provincia. Nei prossimi giorni, ospiti consueti, verranno qui gli anziani della casa di riposo di Meleti, dove Elisa lavora, e i bambini della scuola primaria di Caselle Landi. Fonte: Il Cittadino
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