La tradizionale manifestazione di “Lodi al sole” si è aperta con la folcloristica esibizione della Contrada di San Benedetto. Nella giornata di sabato il centro storico si è quindi riempito dei colori bianco e azzurro con lo stemma del Diamante, simbolo dell’antico rione ferrarese. E davanti alla curiosità del pubblico, la compagnia arrivata dall’Emilia ha più volte messo in mostra la sua maestria nell’incrocio e lancio di bandiere. Partita da piazza Ospitale, al mattino, ha percorso le strade del capoluogo, fino in piazza della Vittoria dove ha fatto volare in cielo i vessilli. Uno stemma che consiste in un anello d’oro sormontato da un diamante: al centro c’è un garofano rosso, le cui foglie si intrecciano con l’anello. Il territorio di riferimento della contrada è all’interno delle mura a nord-ovest di Ferrara ed è compreso nell’Addizione Erculea, la parte nuova della città progettata nel 1492 da Biagio Rossetti. La sua sede è nel complesso claustrale di San Benedetto, che ospita anche il museo della contrada. Accompagnati dal rullo dei tamburi, che hanno aperto le esibizioni, gli sbandieratori hanno presentato le loro abilità in più momenti, sia in mattinata che al pomeriggio. E in abiti d’epoca hanno fatto sventolare i loro vessilli e disegnato tradizionali figure. Il gruppo di “giocolieri” è protagonista delle gare che si svolgono all’interno del palio ferrarese. Il loro compito, nell’ambito dell’attesissima competizione, è quello di mostrare abilità e armonia nel far volteggiare le bandiere al ritmo delle composizioni suonate dal gruppo musici che li accompagna. Una sorprendente performance di cui hanno dato prova anche nelle vie e nelle piazze del capoluogo, con difficili esercizi di acrobazia in formazioni diverse. Piccole squadre, composte anche da quattro membri, che hanno fatto girare in aria le bandiere e si sono distinte in complesse prove di destrezza. E nonostante le tante iniziative organizzate in città nel fine settimana, la kermesse è riuscita ad essere motivo di grande attrattiva per il pubblico. «L’idea è quella di collegare e unire in un percorso ideale le esperienze delle città d’arte, per questo abbiamo voluto invitare la compagnia di Ferrara, città che è in procinto di entrare nel circuito della città d’arte, di cui fa parte anche Lodi», ha spiegato l’assessore alla cultura Andrea Ferrari. Fonte: Il Cittadino
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