Il collegamento “volante” sul Po tra Lodi e Piacenza coprirà la durata dei lavori per la struttura definitiva.Stanziati 7 milioni di euro per progettazione e realizzazione.
L’Anas stanzia 7 milioni di euro per progettare, realizzare e gestire il ponte provvisorio sul Po: a quasi due mesi dal crollo del ponte, arriva finalmente il via libera per un primo collegamento tra le due sponde. La durata d’esercizio della struttura provvisoria è stimata in 14 mesi, lo stesso periodo di tempo entro il quale dovrebbe essere costruito il nuovo ponte fisso.Il manufatto provvisorio non è un ponte di barche come ipotizzato nelle settimane immediatamente successive al crollo. In linea di massima si tratta invece di una strada carrabile, posizionata su una struttura composta in parte da un pontile ancorato a terra in golena e sull’isolotto Maggi e in parte da un vero e proprio ponte galleggiante di circa 175 metri di lunghezza, per il superamento del fiume. Il ponte provvisorio sarà collocato tra i due manufatti oggi esistenti, il ponte ferroviario e il ponte crollato. Su sponda lodigiana, il ponte provvisorio si raccorderebbe poi alla viabilità esistente all’altezza della rotatoria dei centri commerciali, con una discesa in golena proprio tra lo svincolo dell’Auchan e la spalla dell’attuale ponte. Su sponda piacentina, invece, il raccordo con la viabilità esistente sarà garantito dalla realizzazione di una nuova rampa. L’importo complessivo per la costruzione e la gestione del ponte provvisorio ammonta a quasi 7 milioni di euro: il consiglio d’amministrazione di Anas ha approvato il finanziamento nella seduta di ieri. La gara sarà esperita nel più breve tempo possibile con il ricorso alle procedure d’urgenza, mentre la realizzazione vera e propria del ponte è sempre stata valutata tra i 60 e i 75 giorni.«Manteniamo gli impegni presi con il governo, gli enti locali e con i cittadini - ha detto il presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Da parte di Anas c’è tutta la volontà di provvedere, nei tempi previsti, al ripristino definitivo del collegamento tra la sponda lodigiana e quella piacentina del fiume Po». E a proposito del nuovo ponte, sempre ieri è stata presentata al consiglio d’amministrazione Anas un’ampia relazione tecnica curata dal progettista incaricato, il professor Michele Mele. È stato riconfermato l’impegno a realizzarlo in 14 mesi, con l’auspicio di ottenere in tempi brevi tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli enti competenti. E il Cda non ha mancato di esprimere «apprezzamento per l’annunciata emanazione dell’ordinanza di protezione civile che consentirà di realizzare l’opera con le procedure più veloci». Il nuovo ponte sul Po sarà lungo circa un chilometro e 100 metri, con una carreggiata stradale di 9,5 metri che, nella zona terminale verso Piacenza, arriverà fino a 11,25 metri. Per tutta la sua lunghezza, sarà presente un percorso ciclabile di 3 metri di larghezza. L’attraversamento del fiume verrà realizzato utilizzando le attuali pile sulle quali verrà caricato un impalcato metallico a trave reticolare, di altezza non superiore a 4 metri, ottenendo un notevole aumento dei margini di sicurezza rispetto ai valori di massima piena del fiume. Il nuovo ponte sarà dotato dei più moderni sistemi di protezione che lo renderanno antisismico. Fonte: Il Cittadino
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